Tassa di soggiorno, il comune di Casale verso l'introduzione dell'imposta
Il sindaco Golisciani: "Un’azione che mira a costruire opportunità e finanziare interventi in materia di turismo"
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CASALE SUL SILE - Casale sul Sile pensa ad introdurre la tassa di soggiorno. Sul tema il sindaco Stefani Golisciani ha avviato una serie di incontri informativi anche con le strutture ricettive del territorio. “L’amministrazione comunale ritiene di rendere strutturali le politiche in ambito di miglioramento dell’attrattività del territorio a beneficio sia delle attività ricettive che commerciali e, in particolare, le politiche collegiali e sinergiche in ambito locale e sovra-comunale. Un’azione che mira a costruire opportunità e investimenti per i centri di Casale sul Sile, di Lughignano e di Conscio per una maggiore competitività con una ricaduta economica positiva per tutto il territorio nel medio e lungo periodo”, dichiara il sindaco di Casale sul Sile, Stefania Golisciani. “Il gettito derivante dalla futura imposta di soggiorno - spiega - sarà destinato a finanziare interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali e non potrà essere utilizzato per altre voci di bilancio”.
Tra i progetti messi in campo per la promozione del turismo c’è l’adesione al Marchio d’Area Vasta e il Marketing Territoriale come strumenti di gestione sostenibile del territorio e mezzi di promozione strutturata delle tipicità storiche, culturali, agroalimentari e industriali; la riqualificazione entro quest’anno del porticciolo di via San Nicolò; il progetto Totem e QR Code che verranno installati lungo il Sile e nei luoghi storici delle frazioni con la descrizione dei punti stessi con materiale audio-video fruibile direttamente tramite il proprio smartphone e il riconoscimento di Distretto del Commercio.
Sulle preoccupazioni espresse dalle attività ricettive, in particolare degli affitta camere, per una eventuale penalizzazione della clientela non prettamente turistica, ad esempio i lavoratori ad alta frequenza di presenza e sulla necessità di ponderare il valore della tassa di soggiorno, il sindaco Golisciani precisa: “Come amministrazione il nostro obiettivo è quello di essere concretamente al fianco delle strutture ricettive, non solo con iniziative mirate, ma anche con strumenti che possano dare continuità e sostenibilità al loro lavoro e rendere il nostro territorio una meta sempre più competitiva. Per questo si provvederà a modulare le norme di applicazione dell’imposta di soggiorno per minimizzare l’impatto sulla clientela non turistica, come i lavoratori, come tra l’altro già concordato con i referenti delle associazioni di categoria nell’ambito del Forum delle Attività produttive”.
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