Susanna Recchia e la figlia Mia morte nel Piave, disposti nuovi esami sui corpi prima dei funerali
Il Commissariato di Conegliano ha inviato alla Procura un rapporto sulla tragedia
| Isabella Loschi |
TREVISO/MIANE - Verrà eseguito un ulteriore esame sui corpi di Susanna Recchia, 45 anni, e della figlioletta Mia, 4 anni il prossimo novembre, trovate domenica mattina morte nel Piave a pochi chilometri dal ponte di Vidor.
Il pm, Barbara Sabbatini, titolare dell'inchiesta, nominerà nelle prossime ore il medico legale che dovrà svolgere un'altra ispezione esterna dopo quella già fatta dal sanitario intervenuto dopo il ritrovamento dei corpi, non riscontrando lesioni che fanno supporre una diversa ipotesi da quella dell'omicidio-suicidio. Il nuovo esame sarà compiuto entro un paio di giorni e se non dovessero emergere elementi contrastanti, verrà dato il nulla osta per i funerali che si svolgeranno a Miane.
Nel frattempo il Commissariato di Conegliano, dove il compagno della donna, che viveva a Miane, aveva denunciato la sua scomparsa sabato mattina, ha inviato alla Procura un rapporto sulla tragedia, che è stata preceduta da una lettera di cinque pagine indirizzate all'ex marito - dal quale ha avuto tre figli, ai figli e al compagno Mirko, da cui si stava separando, spiegando che stava attraversando un periodo di disagio psicologico anche per le condizioni di salute della bimba, affetta da epilessia.
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