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18 marzo 2025

Treviso

Suona Jazz festival, a Treviso big internazionali e giovani talenti

Svelati i primi concerti dell’undicesima edizione dal 17 al 25 maggio

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Treviso suona jazz

TREVISO - La musica jazz, i luoghi d’arte, le performance all’aperto con una attenzione alla didattica e ai giovani. Sono questi gli ingredienti che ogni anno, da undici edizioni, Treviso Suona Jazz porta in città.
La manifestazione, promossa da Urbano Contemporaneo ETS, in collaborazione con il Comune di Treviso e la Provincia di Treviso, si ripresenta con l’anteprima del 30 aprile in occasione delle celebrazioni della giornata Internazionale del Jazz, per poi proseguire dal 17 al 25 maggio con un ricco programma, una varietà di stili, proposte e novità, confermandosi evento di grande qualità e dalla vocazione sempre più Internazionale, con grandi musicisti del panorama mondiale, e musicisti Italiani di spicco, sempre in esclusiva per il territorio.

Negli anni il festival ha fatto molti passi in avanti, trovando nel perfetto connubio, tra musica jazz e luoghi d’arte, un format che agli esordi fu innovativo per la città, ma che ha saputo anche coinvolgere i luoghi all’aperto, le attività produttive e il mondo della didattica, avendo nei suoi punti di forza la qualità, l’originalità, e il sapere fare rete con enti, aziende, mondo associativo.  Non mancheranno quindi mostre, workshop, appuntamenti dedicati ai più piccoli e giovani talenti, ma anche cinema, fumetti e il consueto programma Jazz & Food nei locali del centro. 
Per saperne di più occorrerà aspettare l’annuncio completo, tra qualche settimana.  

International Jazz Day

Si parte il 30 aprile, in occasione della Giornata Internazionale UNESCO del Jazz, ove nella splendida cornice del Teatro Mario Del Monaco l’anteprima sarà affidata al Piano Solo di Shai Maestro, voce di spicco del jazz contemporaneo, che, con i suoi album registrati per ECM, si affianca ai grandi pianisti che hanno inciso per la prestigiosa etichetta: Keith Jarrett , Paul Bley, Chick Corea. Maestro è uno dei pianisti più affascinanti della nuova generazione, capace di far stare sottobraccio tradizione, modernità e minimalismo strutturale. In lui convivono una esuberante vena improvvisativa, la capacità di non perdere mai di vista l’aspetto melodico, la ricerca di un momento di simbiosi tra jazz, classica, folclore mediorientale e dell’Europa dell’Est. Le sfumature geo-etniche, la sovrapposizione di colto e popolare, romanticismo e minimalismo si ritrovano nelle seducenti trame sonore del suo Piano Solo, che incastra perfettamente la lezione europea e quella d’oltreoceano.  

 Tra generazioni e grandi artisti internazionali

Il jazz rimane un linguaggio universale in continua evoluzione. L’edizione di quest’anno pone l’accento su come la “musica improvvisata” possa anche rappresentare un dialogo tra culture e generazioni, ciò avviene anche al fine di intercettare un pubblico sempre più giovane, un aspetto già in crescita negli ultimi anni, grazie alle attività didattiche pre e post festival e al coinvolgimento dei locali del centro con serate dedicate ai musicisti del territorio.  

Tra gli eventi di punta delle serate festivaliere non potrà mancare il consueto coinvolgimento dell’Auditorium S. Artemio della Provincia di Treviso, protagonista in due serate, il 21 maggio e il 23 maggio, data in cui il palco dell’ Auditorium  sarà calcato dal quartetto del sassofonista Seamus Blake, uno dei migliori esponenti del sax tenore al mondo, un musicista ricco di brillanti idee, aperto a molteplici influenze contemporanee. A Treviso sarà alla guida di un quartetto all-stars con Alessandro Lanzoni, pianista dotato di grande personalità, premiato Top Jazz 2013, tra le migliori giovani leve del jazz italiano, e due straordinari musicisti, tra i più influenti e creativi della propria generazione, nonché pilastri della scena jazz Internazionale come Doug Weiss al contrabbasso e Jorge Rossy alla batteria. 

 A seguire, sabato 24 maggio al Teatro Mario Del Monaco, il concerto serale sarà dedicato a uno dei massimi esponenti del piano jazz mondiale. Sul palco del più importante teatro cittadino è atteso il nuovo trio di Uri Caine. Il grande pianista statunitense è tra le figure che hanno contribuito maggiormente ad ampliare e ridefinire il linguaggio jazzistico degli ultimi trent’anni, un grande eclettico che sfugge ad ogni tipo di etichetta e che trasporta il pubblico, ogni volta, in un viaggio sonoro nuovo ed entusiasmante. Caine sarà affiancato da due musicisti altrettanto formidabili: Brad Jones al contrabbasso e Jim Black alla batteria, una sezione ritmica capace di portare ai massimi livelli la fantasia ritmica del pianista, musicisti avvezzi a superare le convenzioni del jazz a cui siamo abituati, generatori di energia e di idee.  

La settimana festivaliera sarà arricchita da altri concerti e appuntamenti, anche ad ingresso gratuito, sempre all’insegna dell’originalità, della multidisciplinarietà e del fare rete con le diverse realtà del territorio. Per informazioni sugli eventi e l’acquisto dei biglietti: www.trevisosuonajazz.it


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