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16 febbraio 2025

Montebelluna

Sul misterioso omicidio di Sofiya Melnyk la Procura ha chiesto l’archiviazione

Ora la documentazione passa al Gip che dovrà stabilire se archiviare o meno

| La redazione |

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Sofiya Melnyk

CORNUDA – La vicenda della misteriosa morte di Sofiya Melnyk, attribuita al fidanzato Pascal Albanese di 50 anni, che poi si era tolto la vita, potrebbe chiudersi senza che diversi dubbi vengano chiariti. Sono oramai passati cinque anni da quel 15 novembre 2017, giorno in cui la 43enne di origine ucraina era scomparsa dalla sua casa di Cornuda, per essere poi rinvenuta cadavere il 24 dicembre dello stesso anno in un burrone sul Massiccio del Grappa. Anni in cui sono state vagliate diverse piste per chiarire cosa fosse accaduto.

A impedire un approfondimento adeguato il diniego dei provider statunitensi a consentire l’accesso ai profili social di Sofiya e Pascal: l’uomo era stato trovato impiccato 12 giorni dopo la scomparsa della donna. Ad alimentare dubbi sulla vicenda era stato lo stile di vita della coppia. La 43enne, infatti, aveva anche altre relazioni sentimentali con uomini facoltosi e maturi, di cui il compagno era a conoscenza; da qui il dubbio che i fatti avessero potuto svolgersi in maniera diversa, tant’è che erano state sollevate perplessità pure sul suicidio di lui, ipotizzando una messa inscena.

Ora, a distanza di 7 anni, la Procura ha chiesto l’archiviazione del caso, classificandolo come un omicidio/suicidio. Ma a dire l’ultima parola sarà il Gip che dovrà stabilire se accogliere o meno la richiesta d’archiviazione da parte della Procura o se proseguire con le indagini, per fugare ogni dubbio sull’intricata vicenda.
 


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