Struttura calisthenics presa d’assalto. Dopo due mesi, già rischia il crollo
Gli atleti: “E’ una figata, ma bisognerebbe fermarla meglio”
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VITTORIO VENETO - Non chiamatela ginnastica. E’ il calisthenics la disciplina che moltissimi ragazzi praticano per tenersi in forma, sviluppare i muscoli e divertirsi, da soli e in gruppo. Anche con competizione. Una disciplina che solitamente si pratica all’aperto, su apposite strutture, e che se fino a poco tempo fa era considerata un’alternativa poco conosciuta alla palestra, negli scorsi mesi è diventata, in tutta Italia, l’unica possibilità di fare un certo tipo di esercizio.
E il comune di Vittorio Veneto, a inizio febbraio, è andato incontro a questa (forse indiretta) richiesta allestendo dietro le piscine comunali, lungo la pista ciclabile che costeggia il fiume Meschio, una struttura per calisthenics, dove poter fare trazioni, addominali, piegamenti, verticali e tutto il resto. E se la struttura è stata installata in silenzio, la voce è corsa forte e veloce: nei pomeriggi soleggiati di marzo e aprile sono andati ad allenarsi fino a 30 ragazzi per volta, per un’affluenza che di certo ha superato il centinaio di atleti ogni giorno.
Portando con sé pedane, corde, elastici, manubri, e musica, molti ragazzi e qualche giovane donna hanno creato attorno alla struttura una palestra di autodidatti. E mentre le scuole erano chiuse, i giovanissimi sportivi hanno trovato un luogo fuori dalle mura domestiche dove sfogarsi un po'.
Certo è che il Comune e chi ha montato il complesso, non si aspettavano una simile affluenza. Tant’è che, nonostante sia nuova di zecca, la struttura è già traballante. Se ne sono accorti coloro che, da due mesi ormai quasi ogni giorno, vanno lì a praticare questa disciplina. “Facendo addominali appeso all’asta - ci racconta un ragazzo - mi sono accorto che traballa tutto. All’inizio la struttura era stabile, perfetta, una figata, ma ogni giorno è sempre più mobile. Comunque finché dura…noi ci siamo”.
A volte si “appendono” anche 10 ragazzi per volta e questo probabilmente ne ha compromesso la stabilità. Di certo l’installazione va salvata: non solo è piaciuta un sacco, ma è iper utilizzata. Da chi si allena, da chi guarda, da chi porta la musica e, attorno agli atleti, balla.
Redazione OT
FOTO - Installazione delle struttura