"Stop scavi cava Morganella", in campo Pd e Verdi di Treviso
Raccolta firme a sostengo della petizione che chiede di bloccare gli scavi e difende l'acqua potabile
| Isabella Loschi |
PONZANO - Contro la ripresa degli scavi alla cava Morganella fra Ponzano e Paese, autorizzata dalla Regione alla fine dello scorso anno, scende in campo assieme ai Verdi Europa di Treviso anche il Pd comunale di Treviso.
Questa mattina con un gazebo a porta San Tomaso i democratici Giovanni Tonella, Stefano Pelloni, Liana Manfio, Andrea Nilandi e Giuseppe Pesante, hanno raccolto le firme a sostegno della petizione “Difendiamo l’acqua potabile! No al progetto di nuovi scavi sottofalda su cava Morganella”, che chiede di “bloccare la ripresa degli scavi proprio per evitare che possa inquinarsi la falda acquifera che alimenta l’acquedotto di Treviso e dar sì che venga effettuata una ricognizione dei materiali presenti sul fondo della cava”. Oltre 2.200 le sottoscrizioni già raccolte tra i cittadini.
Pd e Verdi Europa ricordano che “la profondità di scavo massima è stata raggiunta da oltre 30 anni, tuttavia la Regione ha autorizzato il nuovo progetto per l’escavazione che consentirebbe di passare dagli attuali 40 metri di profondità a 60, per ulteriori 4,15 milioni di metri cubi di ghiaia in 15 anni, violando la legge 44/20, che proibisce gli scavi oltre i 43 metri di profondità sotto il piano campagna ignorando sia la mozione 2014 del consiglio regionale che un ordine del giorno del 2016 che impegnava la Regione ad indagare la natura e la pericolosità dei materiali presenti sul fondo cava”.