Stop al supporto psicologico in ospedale
Continuano i tagli al nosocomio di Castelfranco
CASTELFRANCO – Cardiopatici, diabetici e pazienti nefrologici non potranno più contare sul prezioso servizio di supporto psicologico. In realtà la scelta da parte dell’Ulss di sopprimere questo servizio nel Distretto asolano risale a fine marzo ma ora le associazioni che si occupano dei malati hanno reso pubblica la notizia.
Le organizzazioni Amici del cuore, Cad – Diabetici di Castelfranco e Fondazione Roberta Marcon (nefropatici) ora sono in difficoltà poiché è importante per chi ha problemi cardiologici, diabete o malattie renali che magari impongono trattamenti quali la dialisi poter disporre di un aiuto psicologico. Il sevizio in verità non era poi così oneroso sotto il profilo economico, visto che costava all’Ulss 20mila euro ed era finanziato anche dalle stesse associazioni.
La questione è tutt’altro che trascurabile dato che il servizio è parte integrante della riabilitazione dei pazienti, dal punto di vista terapeutico: lo sa bene chi, ad esempio, convive con l’incombenza della dialisi oppure quanti hanno avuto un infarto, quanto sia prezioso un sostegno in termini psicologici, per tornare alla vita di tutti i giorni.