Stefanel, palla ai giudici: il 2 luglio l’udienza sullo stato di insolvenza
Possibile l’arrivo dei commissari governativi che dovranno valutare o meno un ipotetico piano di ristrutturazione
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PONTE DI PIAVE - Il prossimo martedì 2 luglio, in tribunale a Venezia, è in programma l’udienza relativa all’insolvenza della Stefanel, l’azienda di proprietà di un fondo di investimento la cui sede storica si trova a Ponte di Piave.
Al momento per l’ottantina di lavoratori nella sede pontepiavense non sono previste conseguenze, almeno nel breve periodo.
L’udienza arriva dopo il consiglio di amministrazione dello scorso 5 giugno in cui l’azienda aveva ammesso l’impossibilità di soddisfare i creditori che non hanno accettato la proposta concordataria.
Per evitare il fallimento la società ha presentato istanza di stato di insolvenza: un passo necessario per la successiva fase della cosiddetta amministrazione straordinaria.
In buona sostanza, se il tribunale deciderà per lo stato di insolvenza, vi saranno dei commissari - nominati dal Tribunale e MInistero - che subentreranno al posto degli attuali amministratori.
Se sarà così, i commissari avranno poco più di un paio di mesi per capire a fondo la situazione economica della società.
Se vi sarà spazio di manovra, inizierà l’attività vera e propria di ristrutturazione. La parola, dunque, ora passa al giudice.