State a casa, ma seguitemi in cucina

Il ‘diario dalla quarantena’ di un grande chef. Ogni giorno per noi una nuova ricetta.

| Emanuela Da Ros |

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Emanuela Da Ros | commenti |

Il suo hashtag dovrebbe essere diverso. Lo chef e blogger enogastronomo Omar Lapecia Bis in questo periodo non resta a casa. Lui #restaincucina. E in questo regno che profuma dall’alba a sera di pane fragrante, ragù alla bolognese, crostata all’albicocca e chissà che altro ci invita come sovrani-alla-pari a stare insieme a lui ai fornelli.

Prima di tutto - consiglia - divertiamoci in cucina! Anche con una spesa intelligente. “Imperativo - dice - è controllare cosa abbiamo già in casa e preparare una lista di ciò che manca. Ragionate su un menù settimanale e basatevi su quello, ma tenetevi pronti a scegliere prodotti per una sana improvvisazione. Anni fa degli amici single mi chiesero qualche consiglio su cosa avere sempre a portata di mano per realizzare una cena in poco tempo. La cosa che mi sentii di consigliare loro è stata di prendere il menù di una pizzeria e di acquistare i prodotti che andavano a guarnire le pizze”.

Da qualche giorno su Treviso a Tavola, la sezione di OggiTreviso dedicata alla cucina, Omar Lapecia Bis ha iniziato a scrivere un diario gastronomico dalla quarantena: ogni giorno propone una ricetta che - ve l’ assicura una pasticciona - vi farà ricredere sulle vostre abilità culinarie. O le esalterà, se siete appena un po’ più bravi di me.

Omar, perché l’idea di una rubrica/cucina al tempo della quarantena?
Perché ho sempre trovato che cucinare assieme in famiglia sia rasserenante e ci faccia sentire più uniti. Cucinare è rilassante vuol dire prendersi cura di noi. Ecco ho pensato a delle ricette semplici da poter fare in famiglia e che magari restino il ricordo felice di un periodo drammatico.

Tu proponi anche una lista ideale della spesa, di prodotti essenziali con cui sbizzarrirci tra i fornelli. Da chef e uomo di casa ogni quanto pensi che protremmo fare la spesa, evitando le code all’ingresso dei supermercati?
Se fatta in maniera accorta anche una volta alla settimana. Sarebbe bello anche che ci fosse il servizio di ordinare la spesa, recapitarla magari al negozio di fiducia e poi passarla a ritirare.Ci sarebbe meno stress da parte di tutti. Specialmente da parte di chi ci lavora a cui va un abbraccio.

Hai iniziato con una ricetta per il pane, poi è venuta la pasta in casa...Seguirai quindi il menù tradizionale - primi, secondi ecc... - nelle tue proposte?
L’idea era quella però preferirei seguire quella delle abitudini. Visto che domenica non potremo uscire per mangiare una pizza ecco che la faremo a casa.Comunque giovedì gnocchi e venerdì pesce, promesso, e se qualcuno avrà richieste particolari, vedrò di accontentarlo. Di sicuro tutte ricette fattibili a casa senza ingredienti difficili da reperire.

Siamo in quarantena, ma - pensa un po’ - siamo anche in quaresima. Che c’è di tipico e facile da preparare per unire il sacro all’ordinanza ministeriale?
Il pesce è stupendo solo che dovremo organizzarci per la spesa quindi acquistarlo e consumarlo subito. Adoro il baccalà, sarebbe bello fare un baccalà alla Vicentina ma anche un baccalà mantecato sui crostini, magari da consumare in un aperitivo con gli amici via Zoom o Skype.

Insegnerai a fare anche l’uovo di Pasqua o è meglio rinunciarvi per quest’anno?
Tocchi un tasto dolente, ci sono troppe pasticcerie o laboratori pieni di materie prime pronte per questa golosa tradizione. Sarebbe meglio comprarlo. Però di sicuro faremo la tradizionale fugassa o la colomba.

A me piacciono molto le insalate. Ma in questo periodo penso sia meglio consumare verdure cotte. Né io né te siamo virologi, ma tu da chef hai una maggiore competenza anche per quanta riguarda l’igiene degli alimenti: pensi che la mia preoccupazione sia giusta? E se no: con cosa lavare le verdure? Bicarbonato?
Tranquilla, Emanuela, non ci sono indicazioni per evitare le verdure crude. Il problema nasce se vengono manipolate o meglio contaminate dopo il raccolto. Eviterei il bicarbonato che rovina le fibre vegetali. Sarebbe però bello che i coltivatori diretti, per esempio quelli del mercato del contadino, avviassero un servizio di consegne a domicilio, sarebbe un bel sostegno a loro e alle famiglie.

Tutte le ricette che proponi le sperimenti anche con i tuoi figli?
Sì, ormai sono cresciuti e tra le foto del blog e dei miei articoli li avrai visti crescere…spero che mi perdoneranno…Io ho sempre cucinato con la famiglia ed è stupendo condividere con i tuoi cari questi momenti.
 

 



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