Sport senza discriminazioni e pregiudizi di genere: Treviso firma la Carta Etica
Il documento rientra nel progetto "Donne e Sport", promosso da Soroptimist
| Isabella Loschi |
TREVISO - Sottoscritta la Carta Etica per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport. Il documento, firmato ieri a Cà Sugana, rientra nel progetto “Donne e Sport”, promosso dal Soroptimist International d’Italia. Il Comune di Treviso, con il sindaco Mario Conte, il vicesindaco Alessandro Manera e l’assessore alla Città Inclusiva Gloria Tessarolo, nella piena condivisione dei contenuti e dei temi, ha deciso così di avviare una collaborazione con Soroptimist International d’Italia - Club di Treviso e Assist Italia, sottoscrivendo la “Carta Etica” con l’obiettivo di promuovere progetti e azioni comuni in sinergia con il Club di Treviso in ambito sportivo. La firma del primo cittadino si è così unita a quella di Adriana Macchi, Presidente Nazionale Soroptimist International d’Italia, Milena Dei Prà, Presidente Soroptimist Club di Treviso e Luisa Rizzitelli, Presidente Nazionale Assist Italia.
La Carta Etica prevede che il comune si impegni a promuovere nell’ambito delle sue competenze, “l’abbattimento di ogni stereotipo e pregiudizio, incoraggiando in particolare le bambine e i bambini a interessarsi e praticare qualsivoglia disciplina sportiva”, e a favorire “il diritto delle bambine e dei bambini a poter scegliere la disciplina sportiva da amare e praticare, in tutte le possibili declinazioni, in veste amatoriale o agonistica, dall’infanzia alla piena maturità, siano essi in condizioni di piena abilità o di disabilità". Inoltre, prevede una fattiva collaborazione istituzionale per favorire la presenza sul proprio territorio di strutture e spazi idonei dove si possa esercitare attività sportiva e per l’adozione di buone prassi, campagne promozionali, investimenti e qualunque altra azione sia possibile e efficace per colmare il divario rilevato.
A tal proposito, potrà essere istituito un tavolo di lavoro permanente, tramite protocollo d’intesa con la rete dei centri antiviolenza, con i responsabili contro abusi, violenze e discriminazioni delle Associazioni e Società sportive operanti sul territorio, istituiti allo scopo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sui tesserati oltreché favorire e sostenere, sulla base delle proprie capacità di bilancio, le attività da chiunque organizzate di sensibilizzazione, formazione e prevenzione delle molestie e di comportamenti inopportuni nello sport.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questa firma perché rappresenta non solo un messaggio importante di sensibilizzazione ma anche un modo per rinnovare l’impegno comune al superamento della discriminazione di genere nello sport”, le parole del sindaco di Treviso Mario Conte. “Lo sport è probabilmente il mezzo principale, universale e condiviso per affermare principi e uguaglianze: ben venga, dunque, questa sottoscrizione che vuole essere un segno di unione d’intenti per fare sì che lo sport possa fungere da traino per un definitivo cambio di mentalità”. Luisa Rizzitelli – Presidente nazionale Assist Italia: “Sono davvero contenta di poter essere a Treviso con le amiche di Soroptimist per l’adozione della Amministrazione della Carta Etica per il superamento delle discriminazioni nello sport. Treviso ha una storia grande di sport e sono certa che questo passo, aggiunto agli altri fatti negli anni, darà a questa meravigliosa Città un ruolo sempre maggiore di esempio e ispirazione di gender equality nello sport”.
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