Spesa e pranzo in fattoria: benvenuti da Nonno Andrea!

Oltre al punto vendita, colazioni gourmet e aperitivi vista negozio

| Sara Armellin |

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VILLORBA - Se siete tra i pochi trevigiani che non hanno ancora avuto l’occasione di fermarsi da Nonno Andrea, nella campagna tra Villorba e Arcade, è forse perché non avete mai dato una sbirciatina ai social dell’azienda agricola: coltivazioni biodiverse, frutta e verdura biologica, tavolini per colazioni, giochi per bambini, zucche sparse in mezzo ai frutteti, confezioni regalo e bomboniere, composte dolci, torte, biscottini, estratti di frutta… possibile che accada tutto ciò nella campagna trevigiana?

Ebbene sì, ed è merito della famiglia Manzan e di tutta la grande famiglia allargata che lavora tra campi, agriturismo e laboratorio. Intorno agli iniziali 3 ettari dell’azienda agricola, nata nel 2003 dall’unione delle precedenti attività nel settore, la famiglia ha saputo coniugare agricoltura, bellezza e visione imprenditoriale, in un’escalation di scelte ben indovinate che hanno portato Nonno Andrea a registrare 100 mila presenze durante il mese del Villaggio delle Zucche, nell’ottobre del 2021. Numeri da capogiro!

E il capogiro vi verrà anche quando arriverete in azienda agricola, perché non si sa da che parte guardare, tante sono le “cose belle” da vedere. L’ingresso, curatissimo in ogni dettaglio, si apre su un piccolo parco giochi dedicato ai più piccoli, tutto realizzato in legno: l’attenzione per i materiali e i particolari accompagna tutte le scelte del punto vendita e del nuovo agriturismo, dove si possono degustare primi piatti, torte, biscotti, bowls natura, schiacciate ed estratti preparati con gli ingredienti che arrivano direttamente dai campi.

Perché, non scordiamolo, siamo in un’azienda agricola e la protagonista è la terra: i 70 ettari di campi, suddivisi tra orticole, frutteto, vigneto e cereali, sono tutti certificati biologico e biodiversity friend. Frutta e ortaggi coltivati con passione e amore, messi poi in vendita nel punto vendita o raccolti per rifornire la grande cucina adiacente dove vengono trasformati in golose conserve. Le referenze in vasetto sono un centinaio: si va dal classico radicchio sott’olio ai più innovativi infusi a base di radicchio o ai kit di risotti disidratati.

Gli scaffali del punto vendita traboccano di proposte: ci sono ketchup naturali, biscottini dolci e salati sfornati nel forno recentemente acquisito, vino biologico, birre realizzate in collaborazione con un microbirrificio locale, erbe aromatiche. L’offerta dello shop è completata da frutta e verdura fresche selezionate di altre aziende agricole, un piccolo banco frigo con latticini di aziende agricole partner, vino sfuso, uova e legumi in sacchetto, sempre provenienti da altre realtà selezionate con cura. Insomma, tutto l’occorrente per una spesa all’insegna della qualità.

Chi arriva per la bellezza del luogo, si ritrova così poi il frigo pieno di genuinità! Non sono poche infatti le persone che giungono attratte dalla proposta delle colazioni e dei pranzi: il progetto del nuovo agriturismo, inaugurato nel luglio del 2020, è frutto di una scommessa fatta dopo il disastroso incendio che, nel novembre del 2019, ha incenerito in una notte il precedente punto vendita. Come solo i veneti sanno fare, in una settimana era pronta una soluzione e si è potuto tonare a fare la spesa sotto una tensostruttura provvisoria: del resto si era nel pieno della vendita del radicchio, fiore all’occhiello di Nonno Andrea.

Infatti Paolo Manzan, uno dei tre titolari insieme alla moglie Sonia ed al figlio Luca, è stato anche Presidente del Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso IGP per 8 anni. Nonostante pandemia, lockdown, incertezze e chiusure, il progetto dell’agriturismo con annesso punto vendita ha visto la luce: nel giro di 1 anno i posti a sedere sono diventati più di 100, tra interno e giardino. Non vi resta che scegliere il tavolino che vi piace di più e lasciarvi tentare dalle golose proposte del menù: senza dimenticarvi che siete venuti fino a Villorba per fare la spesa!

 

 



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Sara Armellin

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