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20 aprile 2024

Treviso

Sparatoria di Santa Bona, interrogato il 36enne accusato di aver premuto il grilletto

Nel frattempo sono stazionarie, e dunque gravissime, le condizioni dello zio colpito alla nuca lunedì pomeriggio a Borgo Capriolo

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

il luogo della sparatoria

TREVISO - Rimangono stazionarie, e dunque gravissime, le condizioni di Domenico Durdevic, il 52enne ferito alla testa con un colpo d’arma da fuoco a Borgo Capriolo a Santa Bona.

Accusato di aver sparato è il nipote 36enne Branko Durdevic che, dopo i fatti accaduti lunedì verso le 15, era scappato per poi essere stato catturato dalla polizia qualche ora dopo.

Ieri verso mezzogiorno il 36enne è stato interrogato dagli inquirenti.

Ha spiegato che l’oggetto del contendere erano le due nipotine del 52enne: Branko infatti sarebbe il nuovo compagno dell’ex moglie del figlio di Domenico, Riccardo, attualmente in carcere a Treviso.

Le questioni familiari poi sono degenerate per arrivare allo sparo di lunedì pomeriggio.

La pallottola ha colpito Domenico alla nuca: quest’ultimo sta lottando tra la vita e la morte in ospedale.

Il 36enne è ora in custodia in carcere a Venezia. Nei prossimi giorni è attesa l’udienza di convalida.

 


| modificato il:

Gianandrea Rorato

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