CASTELFRANCO VENETO – C’è un ulteriore risvolto negativo alla segnalazione fatta da un insegnante che portando in passeggiata i bambini a Castelfranco Veneto ha percorso il sottopasso all’incrocio tra via Redipuglia e via Valsugana, ha dovuto fare la gincana tra vetri rotti, rifiuti e foglie secche. Una brutta esperienza che molti hanno commentato con biasimo, soprattutto per l’inciviltà di chi non ha cura dei luoghi pubblici e con noncuranza sporca e vandalizza. Fortunatamente i bambini sono usciti fisicamente indenni dalla disavventura, malgrado di vetri rotti disseminati lungo il sottopasso ma certo non hanno potuto coltivare un’idea idilliaca della loro città. Ad aggravare un fatto già increscioso c’è inoltre la circostanza che pochi anni fa un gruppo di giovani si era preso cura di questo luogo ripulendo scritte oscene e graffiti inappropriati.

A rammaricarsi del fatto che il lavoro dei giovani sia stato vanificato è il consigliere comunale Michael Didoné che è intervenuto nel dibattito pubblico innescatosi sulla vicenda. «A parte lo sporco delle foglie degli alberi e rifiuti abbandonati dagli incivili quello che mi dispiace molto è vedere che hanno sporcato di nuovo i muri con pittogrammi e schizzi senza senso»: afferma Didoné rammentando che nel 2022 il sottopasso era stato ritinteggiato dai giovani che avevano aderito al progetto “Ci Sto? Affare fatica”, iniziativa per la quale si era speso in prima persona, al fine di garantire la pulizia di questo luogo. Sono però passati pochi anni e il sottopasso è nuovamente imbrattato, in barba a chi si era speso per il decoro cittadino. Intanto, il consigliere comunale precisa di aver già segnalato agli uffici comunali competenti, il degrado causato dai vandali e incivile, al fine di provvedere.

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