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23 aprile 2024

Montebelluna

Sottopasso ferroviario: si lavora per posizionare il monolite

Al via anche gli espropri per il sottopasso di via Trevignana

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Sottopasso ferroviario

MONTEBELLUNA - Sono iniziate questa mattina a Montebelluna le operazioni per posizionare il monolite del nuovo sottopasso ferroviario di via Piave. Le operazioni dureranno un paio di settimane. Una novità importante che conferma il buon ritmo dei lavori al cantiere per la realizzazione dell’opera viaria che consentirà di far defluire il traffico in città: puntualmente bloccato ogni qual volta si abbassa il passaggio a livello. Intanto sempre nell’ambito dei sottopassi, di recente la Municipalità ha reso noto che stanno partendo le procedure di esproprio anche per il terzo sottopasso montebellunese. L’opera sarà realizzata in via Trevignana e il vicesindaco Elzo Severin spiega che: “Dopo la conferenza dei servizi e le procedure di esproprio avviate per il sottopasso di via San Gaetano, adesso tocca a via Trevignana. Ricordo a tutti che si tratta della concretizzazione dell’accordo raggiunto tre anni fa tra l’allora sindaco Marzio Favero, l’amministratore delegato a livello nazionale di RFI, l’ingegner Gentile, e l’assessore regionali ai lavori pubblici, Elisa De Berti.

 

Si era aperta all’epoca una finestra di opportunità per inserire i sottopassi nel piano regionale della SFMR dalla quale il Comune di Montebelluna ha saputo trarre il massimo del profitto. Ricordo che entrambi i progetti preliminare quello di San Gaetano e quello di via Trevignana sono stati approvati dalla giunta regionale Quello di San Gaetano è in fase di progettazione definitiva e a breve toccherà a quello di via Trevignana. Per ultimo arriverà quello di via della Alte. Prosegue quindi la rivoluzione del sistema urbano del traffico di Montebelluna che era uno degli obiettivi fondamentali dell’amministrazione Favero. Nel mentre sta andando avanti a sparon battuto, come è noto, il cantiere del sottopasso ferroviario di via Piave. Anche qui è bene ricordare che il risultato è stato possibile grazie ad un accordo raggiunto in extremis quando il cantiere della SPV era già partito fra il sindaco Favero, l’assessore De Berti e l’allora commissario superstradale, ingegner Vernizzi.

 

Mi ricordo ancora che il sindaco Favero e l’assessore Rebellato facevano spesso la spola tra Montebelluna e la sede di Veneto strade e Mestre, non curandosi dello scetticismo di molti. Voglio sottolineare come responsabile delle politiche ambientali del Comune che si tratta di progetti che non solo sono destinati a migliorare la viabilità di Montebelluna, ma anche la qualità ambientale perché si eliminano le colonne di autoveicoli ferme ai passaggi a livello chiusi. Infatti, al di là dei cartelli in cui si prega di spegnere le automobili per evitare le emissioni di CO2 in atmosfera, è chiaro che in inverno gli automobilisti tengono le auto accese per riscaldarsi e in estate per raffrescarsi col clima. Alla fine, è giusto dire che il lavoro di programmazione e di dialogo con le istituzioni superiori, spesso lungo e difficile, porta comunque a risultati importanti per la comunità. Confermo che è in corso di progettazione anche il quarto sottopasso, quello di via Delle Alte, che andrà a completare il processo di riordino della viabilità generale”.

 


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