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28 marzo 2024

Treviso

Sono 3300 a Treviso gli alunni con disturbi specifici dell'apprendimento (2,9%)

Settimana della dislessia: incontri on line per un migliaio di iscritti tra genitori e insegnanti. Intervista a Lara Bianchini, presidente della sezione trevigiana dell’associazione dislessia.

| Roberto Grigoletto |

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| Roberto Grigoletto |

Settimana nazionale della dislessia

TREVISO - Quella in corso è la Settimana nazionale della dislessia, un evento promosso fin dal 2016 nei primi giorni di ottobre, in concomitanza con la “European Dyslexia Awareness Week” per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla dislessia e sugli altri disturbi specifici dell’apprendimento. Nel 2020 la pandemia da Covid19 ha sospeso l’appuntamento che quest’anno è stato invece rilanciato in modalità online: gli appuntamenti sono sempre promossi dalle sezioni e dai coordinamenti dell’Associazione nazionale dislessia, ma si svolgono su piattaforme internet anziché in presenza. Questo per rendere possibile la fruizione di eventi anche lontani da parte dei docenti del territorio. A metà settimana chiediamo come sta andando a Lara Bianchini, presidente della sezione trevigiana dell’associazione dislessia.

Che cosa state proponendo in questa Settimana?

Vengono realizzate numerose iniziative: laboratori per ragazzi, corsi di formazione, incontri informativi organizzati dalle sezioni provinciali dell’associazione dislessia, su tutto il territorio nazionale. Una mappa navigabile degli eventi, che rimanda ai siti di sezione si può trovare a queso LINK. 

C’è un filo conduttore?

Il titolo scelto per l’iniziativa di quest’anno è “Dsa: un mondo in una mappa”. Ci siamo ispirati ad uno degli strumenti compensativi che usano i nostri ragazzi e ragazze: una mappa concettuale che evidenzia tutti gli ambiti della mission della nostra associazione: formazione, informazione, autonomia, diritti e ricerca, in una prospettiva di collaborazione. Ogni tassello è importante per costruire un mondo più giusto e inclusivo, sia in ambito scolastico che in ambito lavorativo.

Di dislessia si sente parlare molto da qualche tempo a questa parte. Quanti partecipano solitamente agli eventi della Settimana?

Tutti gli incontri sono gratuiti e aperti al pubblico. Quest’anno questa formula ha favorito le iscrizioni e le partecipazioni, tanto che attualmente abbiamo circa un migliaio di iscritti per ognuno degli eventi rivolti alla scuola e circa 300 adesioni al corso genitori.

Sono previsti anche appuntamenti in chiave locale?

A livello locale quest’anno il Veneto non si è diviso in province ma si è mosso regionalmente, per poter realizzare una serie ricchissima di iniziative rivolte sia agli insegnanti che alle famiglie.

Anche per i docenti ha detto?

Sì certo, per gli insegnanti sono stati previsti quattro incontri sull’insegnamento delle lingue straniere, un incontro dal titolo “L’utilizzo delle mappe per l’insegnamento e la verifica” e un incontro sulla “Classe capovolta: metodologia inclusiva”.

Mentre per i genitori?

Per le famiglie invece è stato pensato un “Corso Genitori”, che andrà a snodarsi per tutti i martedì di Ottobre e Novembre e che ha lo scopo di approfondire i temi legati allo studio, i diritti, gli aspetti emotivi e l'orientamento dei ragazzi con dislessia.

Come si concluderà la Settimana?

L’evento culmine della settimana sarà, a conclusione di parte degli eventi, un’installazione artistica dal titolo “A riveder le stelle” che ricoprirà parte della pavimentazione di Piazza dei Signori (piazza Dante) a Verona, con un’affissione a pavimento di un labirinto con effetto tridimensionale, sopra al quale sarà possibile camminare liberamente, dal 15 al 17 ottobre 2021.

Durante l’anno quale tipo di lavoro svolge l’associazione?

L’associazione opera attraverso 85 sezioni provinciali, gestite da volontari e distribuite su tutto il territorio italiano, per offrire informazioni utili e supporto a tutti coloro che ne hanno bisogno. Sensibilizziamo gli insegnanti, i professionisti in ambito sanitario, le imprese, e in generale l’opinione pubblica sulle difficoltà collegate ai disturbi specifici dell’apprendimento; promuoviamo la ricerca e formazione nei diversi ambiti d’intervento, dai servizi sanitari e riabilitativi fino alla scuola e al mondo del lavoro; offriamo alle persone con dislessia e alle loro famiglie un punto di riferimento qualificato per ottenere consigli e supporto nell’identificare il problema e nell’affrontarlo in maniera adeguata, attraverso strumenti e strategie che promuovano l’autonomia e l’inclusione. Infine tuteliamo i diritti delle persone con dislessia, attraverso l’attivazione di tavoli istituzionali e la promozione di proposte di legge.

E la sezione di Treviso?

Nella sezione di Treviso è aperto uno sportello rivolto al pubblico che è fruibile online ma anche in presenza, Covid permettendo. La Sezione inoltre organizza ciclicamente incontri informativi per l’utenza e ha un help line telefonico che supporta famiglie e insegnanti che sentano il bisogno di essere affiancati per qualsiasi motivo.

Qual è il quadro della dislessia nella Marca trevigiana?

In base agli ultimi dati forniti dall’ufficio statistico del Ministero dell’Istruzione, relativi all’anno scolastico 2018/2019, in provincia di Treviso, su un totale di 111.000 alunni, gli studenti con disturbi specifici dell'apprendimento sono 3.300, pari al 2,9% del totale.

Che cosa resta ancora da fare?

Resta ancora molta strada da fare per una piena inclusione degli studenti con dislessia a livello scolastico. In particolare è necessario che il Piano Didattico Personalizzato, documento previsto dalla legge ed elaborato in accordo fra Docenti, Istituzioni Scolastiche, Istituzioni Socio-Sanitarie e Famiglia non sia un mero adempimento burocratico, ma sia realmente applicato, con l’obiettivo di raggiungere il benessere e il successo scolastico di ogni studente con disturbo specifico dell’apprendimento.

Come vengono accolti e integrati gli studenti con dislessia?

La strada da fare è ancora molta per una scuola inclusiva, per una regolamentazione del post scuola e per la comprensione e l’accompagnamento da parte di Istituzioni e Famiglia. Piano personalizzato, strumenti compensativi e misure dispensative possono rendere il percorso meno faticoso. Uno dei servizi essenziali dell’associazione dislessia è la fornitura a ogni ragazzo dei libri di testo scolastici in formato Pdf aperto, uno strumento imprescindibile per chiunque, dislessico, disgrafico, discalculico o disortografico che sia. Poterli ascoltare e compilare digitalmente offre un supporto importantissimo ai ragazzi.

E per chi la scuola l’ha già conclusa?

C’è tutto il tema della estensione delle tutele previste dalla legge 170/2010 al mondo degli adulti e del lavoro: la dislessia infatti accompagna gli individui per tutto il percorso di vita e le difficoltà che la contraddistinguono possono essere di ostacolo alla piena realizzazione personale e professionale. Nell’ultimo anno sono state introdotte importanti novità normative, ad esempio tempo aggiuntivo per lo svolgimento dell’esame di teoria della patente di guida, e la possibilità, per tutti i candidati con dislessia nei concorsi pubblici di svolgere la prova in modalità orale anziché scritta, utilizzando strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo, nonché di usufruire di una maggiorazione di tempo per completare le prove.

 


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Roberto Grigoletto

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