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25 aprile 2024

Treviso

Sit-in dei lavoratori dell'aeroporto Canova: "Senza lavoro nessun futuro"

I sindacati Cgil, Cisl e Uil: “Chiediamo a Save risposte sulle prospettive dello scalo ma non accetteremo che si faccia cassa sulla pelle dei lavoratori"

| Isabella Loschi |

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mobilitazione lavoratori aeroporto Canova

TREVISO - Circa 300 lavoratori dell’aeroporto di Treviso, del settore trasporti, della sicurezza aeroportuale e dei servizi dello scalo e quelli dell’indotto turistico e commerciale, questa mattina si sono dati appuntamento nel parcheggio davanti allo scalo per chiedere a Save: “risposte concrete sul futuro, una data di riapertura certa e la tutela di tutti i posti di lavoro”.

La manifestazione organizzata dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, le sigle di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, i sindacati dei trasporti Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, a cui hanno preso parte anche le sigle del commercio e del turismo di Venezia per esprimere la propria solidarietà ai circa 800 lavoratori del Canova.

“Chiediamo alla proprietà di venire ad esporre ai tavoli le loro intenzioni sul futuro di questi lavoratori”- la richiesta di Mauro Visentin, segretario generale Cgil Treviso. “Noi siamo stati informati della riapertura solo dai giornali. Con i vertici fino ad oggi abbiamo parlato soltanto di cassa integrazione. Ci hanno prospettato taglio degli stipendi in una struttura dove saranno investiti con il masterplan 54milioni di euro. Ed è ancora l’unico scalo ad essere ancora totalmente chiuso in Veneto”.

Non accetteremo che si faccia cassa sulla pelle dei lavoratori. Chiediamo a Save un piano industriale chiaro che indichi quali sono le prospettive di lungo termine per l'aeroporto", spiega Massimiliano Paglini, segretario generale della Cisl Belluno Treviso. "E’ vero che ci sarà una ripartenza lenta - sottolinea- ma è una ripartenza. Noi siamo disponibili a tratteggiare il percorso ma a condizione che nessuno ci rimetta o venga perso per strada”.

“Nonostante le notizie del piano di sviluppo e di rilancio dell’aeroporto, non ci è stata ancora comunicata una data certa di riapertura - interviene Marchetti Massimo segretario regionale Uiltucs Uil - Quello che ci è stato detto negli ultimi giorni non è in preparazione ad una apertura e quali norme di sicurezza anti Covid verranno applicate, ma si è parlato solo una riduzione di salario del 25% per i lavoratori dei siti aeroportuali. Non possiamo avere una prospettiva di riapertura sulle spalle dei lavoratori. Il silenzio di Save ci preoccupa”.

 


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Isabella Loschi

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