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02 novembre 2024

Castelfranco

Il sindaco di Castelfranco, Stefano Marcon, resta!

Ritirate le dimissioni: “Chiederò un voto di fiducia al consiglio comunale”

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Stefano Marcon

CASTELFRANCO – Castelfranco Veneto ha ancora un sindaco: Stefano Marcon ha deciso di ritirare le sue dimissioni a due giorni dal termine ultimo di venti giorni, previsto dalla legge. Una decisione che era nell’aria, d'altronde dal fatidico post con cui ha annunciato il suo abbandono è stato un susseguirsi di appelli da parte dei suoi sostenitori a non andarsene nonché un lavorio ininterrotto, per trovare la una soluzione in grado di riportare Marcon sulla poltrona di sindaco. Oggi in conferenza stampa il primo cittadino ha chiarito che le dimissioni erano necessarie per innescare un chiarimento in senso al gruppo ma che vuole fare le cose per bene e quindi chiederà al Consiglio comunale un voto di fiducia, sulla base di un documento che riproporrà le linee programmatiche della maggioranza. A chi gli ha chiesto se le incomprensioni con la Lega sono stati ricuciti, alla luce delle sue dichiarazioni quando si è dimesso ha detto che: “Terrei distinte le questioni politiche da quelle amministrative”. A ogni modo ha lascito intendere che non c’è maretta con i vertici del partito pur riconoscendo che sarebbe auspicabile che dalla Lega venissero indicazioni più chiare ai sindaci.

Quanto agli assessori di cui si era lamentato perché a suo dire qualcuno a fronte dell’indennità percepita lavora solo due ore a settimana ha spiegato che: “Dopo il voto di fiducia, mi sentirò più libero di prendere delle decisioni che reputo utili. Ma questo non vuol dire che se ci saranno dei cambiamenti qualcuno diventerà il capro espiatorio o la vittima”. Insomma, l’ipotesi di un rimpasto è più che plausibile, resta da capire chi se ne andrà e chi arriverà al suo posto. Ma ecco il discorso fatto questa mattina, di fronte alla stampa da, Stefano Marcon, sindaco di Castelfranco Veneto nonché presidente della Provincia di Treviso, ritirando le dimissioni da primo cittadino presentate il 24 giugno, affidando il proseguimento della sua attività amministrativa al voto di fiducia che sarà richiesto al Consiglio Comunale nella prossima seduta, convocata presumibilmente entro il 28 luglio.

«Sono stati 18 giorni impegnativi – ricorda il sindaco Marcon – che mi hanno consentito di fare alcune riflessioni e valutazioni insieme alla squadra che mi sostiene ed è qui presente. Ho ritirato le mie dimissioni con la condizione di andare a chiedere un voto di fiducia al Consiglio Comunale. È stato un periodo che ci permette di arrivare in Consiglio comunale con idee chiare, limpide, trasparenti riguardo la composizione dei gruppi consiliari che formano il consiglio comunale di Castelfranco». Il riferimento è alla posizione presa dal cosiddetto “gruppo misto”, formato dai consiglieri Giovanni Cattapan, Viviana Gatto e Stefano Pasqualotto, eletti tra le fila della lista Marcon Sindaco e della Lega Nord ma che, come affermato dal primo cittadino, non rappresentano più nessuna delle due liste. «C’era la necessità di fare chiarezza. L’8 ottobre dello scorso anno è nato il gruppo misto, che ha portato cinque giorni dopo alle dimissioni dell’assessore Roberto Filippetto. Da allora non ho mai avuto più occasioni di confronto, nonostante i miei appelli pubblici a riguardo. Il dissenso di questo gruppo è di natura esclusivamente personale e non politica, come dimostrato dagli atteggiamenti di dileggio e di sparlare alle spalle offerti da questo gruppo».

Il sindaco afferma dunque la necessità di avere una squadra coesa, compatta, in cui ognuno può fidarsi l’uno dell’altro. «Se non si fa chiarezza all’interno della squadra, ci sono possono essere ripercussioni sul resto del gruppo. È imperativo difendere la propria onorabilità e la propria trasparenza: con il proprio voto in Consiglio comunale, ogni consigliere si assume la propria responsabilità». Stefano Marcon si è rivolto anche ai gruppi di opposizione: «In questi 18 giorni, l’unica proposta politica che ci è giunta è quella di Punto d’Incontro, lista civica che ha dimostrato di saper ragionare dal punto di vista politico, rispetto alle altre forze di opposizione, che invece hanno agito come un condor, quanto volteggia intorno a una preda ferita in attesa della sua morte. Pur declinando l’offerta di Punto d’Incontro, rimaniamo aperti ad eventuali convergenze programmatiche pur rimanendo fedeli e leali al patto stretto con i Cittadini assieme alla coalizione di Centro destra».

Infine, il primo cittadino ha ricordato e ringraziato i diversi attestati di solidarietà e di stima ricevuti, così come gli appelli al senso di responsabilità. «Sento sulle mie spalle il senso di responsabilità – sottolinea Marcon – che deve tuttavia essere accompagnata da chiarezza, trasparenza e lealtà. Non nascondo che vi sia la necessità di un cambio di passo della giunta, ma su questo punto nessuna volontà di creare capri espiatori o vittime, solo la necessità di subordinare le scelte al voto di fiducia. Vado comunque fiducioso al prossimo consiglio comunale, sicuro di avere i numeri e convito che il voto del Consiglio comunale sia il modo migliore per rendere cristallino il nostro operato».
 



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