29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioggia debole

31/03/2024pioggia debole e schiarite

29 marzo 2024

Treviso

Il sindaco Conte: “Ma dov’è la Fase 2? Non possiamo più aspettare”

"Chi è in sicurezza deve poter riaprire"

| Isabella Loschi |

immagine dell'autore

| Isabella Loschi |

Mario Conte

TREVISO - “Ma dov’è la "Fase 2?. Cittadini, lavoratori, famiglie di fatto, vengono ancora stangati nonostante tutti gli sforzi fatti restando nelle proprie abitazioni, in molti casi nella solitudine più totale e nella sofferenza. Sono deluso, molto deluso”.

E’ duro il commento del sindaco di Treviso, Mario Conte, dopo aver appreso i contenuti e le norme per la Fase 2, in vigore dal prossimo 4 maggio, annunciati domenica sera dal presentate del Consiglio Giuseppe Conte. “Ci sono alcune norme che non stanno in piedi. Non lo dico per fare polemica ma salire su un autobus con altre 20 persone e non poter andare in un negozio da soli, con tutte le precauzioni del caso, è pura contraddizione”, dichiara amareggiato Conte.

“In Veneto l'emergenza sanitaria è stata gestita in maniera magistrale, sia negli ospedali che nella sensibilizzazione della gente al rispetto delle misure d'urgenza. I cittadini si sono adeguati, hanno collaborato e si sono dimostrati solidali e responsabili. Penso che ora, ogni Regione, debba poter gestire la ripartenza nel proprio territorio in base alle specifiche necessità, in base ai bisogni di un preciso contesto economico, produttivo e sociale”. “Non possiamo aspettare il 18 maggio o il 1 giugno. Non è nemmeno possibile nascondersi dietro i codici Ateco: chi è in sicurezza deve poter riaprire", ribadisce il primo cittadino dalla sua pagina Facebook.

“Da due mesi le nostre giornate sono scandite da brutte notizie e proprio quando vediamo uno spiraglio di luce arriva quella che voglio definire una vera e propria beffa. In Veneto e nel nostro territorio abbiamo fatto e stiamo facendo di tutto per aiutare e aiutarci. Ogni giorno lavoriamo per programmare la ripresa, riflettendo sul breve, medio e lungo termine - continua Conte - . Sgravi su tributi e imposte, parcheggi gratuiti, approvazione del rendiconto anticipata per liberare 5 milioni per la nostra comunità, sospensione dei canoni d'affitto per gli immobili comunali, servizi per gli anziani, organizzazione dei centri estivi in tutta sicurezza: queste sono solo alcune delle misure adottate dall'8 marzo per aiutare i trevigiani”.

“Purtroppo, dopo l'annuncio di ieri sera, ci ritroviamo intere categorie ferme per un altro mese e i cittadini che, anche la prossima settimana, non potranno neanche acquistare neppure un paio di mutande dopo due mesi di chiusure”. E ancora: “Non una parola su famiglie, su lavoratori, su cultura e su turismo”. Non possiamo più aspettare io mi farò sentire a tutti i livelli. Non ho intenzione di restare fermo. Non c'è più tempo”.

 


| modificato il:

foto dell'autore

Isabella Loschi

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×