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29 marzo 2024

Treviso

Sindaci Ulss2: “Attivi 24 ore su 24 per informare i cittadini”

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Sindaci Ulss2: “Attivi 24 ore su 24 per informare i cittadini”

TREVISO - «I sindaci sono attivi 24 ore su 24 per informare i cittadini ed applicare efficacemente le misure precauzionali disposte dal Governo d’intesa con le Regioni interessate dall’emergenza Coronavirus». Così i Sindaci dell’Azienda Ulss n. 2, all’esito della riunione tenutasi all’Auditorium della Provincia e convocata dalla Prefettura d’intesa con Ulss n.2, primi cittadini e Ufficio scolastico territoriale per definire una linea condivisa in seguito alla pubblicazione, nella serata di domenica 1 marzo, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri contenente le Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. I sindaci del Distretto, nelle ultime settimane, hanno operato costantemente al fianco della Regione e delle autorità sanitarie per tranquillizzare la cittadinanza e le attività produttive, veicolare le disposizioni emanate da Ministero della Salute ed applicare, contestualizzandole nei rispettivi territori comunali, le limitazioni per il contenimento del contagio da Coronavirus. Da qui la necessità di raccogliere una serie di istanze dirette al Prefetto, all’Azienda sanitaria e al Provveditore scolastico.

 

«Stiamo facendo il massimo, cercando di rispondere – per quanto possibile – ai cittadini che si rivolgono ai nostri Uffici o direttamente a noi, anche attraverso i social network, per ottenere informazioni sulle chiusure di scuole o sulla sospensione di attività di didattiche, sulle limitazioni ai servizi e sulle cautele da adottare», proseguono i sindaci. «Intendiamo però condividere una linea applicativa per garantire uniformità ed evitare confusione». Con riferimento all’art. 2 del Decreto del Presidente del Consiglio del Ministri del 1 marzo, sono stati sciolti alcuni dubbi interpretativi su alcune norme: si potranno svolgere allenamenti a porte chiuse – organizzati dalle società sportive - nelle strutture sportive comunali. Le biblioteche resteranno aperte con ingressi contingentati, così come musei e altri luoghi di cultura. Infine, si potranno svolgere incontri e riunioni ordinarie, a patto che non si formino assembramenti. Per quanto concerne le aperture dei negozi, i Comuni, in collaborazione con le Associazioni di categoria, si occuperanno della comunicazione alle attività produttive delle specifiche disposizioni del DPCM.

 



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