SANTA LUCIA DI PIAVE - "L'intesa che l'Anci nazionale ha raggiunto con il Governo è stata fatta su promesse - afferma Riccardo Szumski, vice sindaco e promotore del Coordinamento dei comuni anti-manovra - La manovra è stata portata in Parlamento con una blinadatura inaccettabile e poi i tagli sulle mRegioni ricadranno almeno per metà sui Comuni, come tutti hanno chiaro".

La manovra finanziaria 2010 che i comuni hanno sin dall'inizio bocciato visti gli ulteriori tagli di risorse nei loro confronti ha incassato la fiducia del Senato, ma gli amministratori locali sono decisi a far valere le proprie ragioni "nell'interesse dei nostri cittadni" dicono.

"Il conflitto istituzionale che si è aperto, purtroppo per responsabilità del Governo, non è risolto - prosegue Szumski - La sudditanza imposta agli enti locali contraddice la Costituzione. L'impegno per nuyovi provvedimenti di fiscalità locale è importante ma è contraddetto, intanto, dai contenuti della manovra e dall'iter della riforma della Carta delle Autonomnie. I Comuni così non reggeranno e gli Amministratori hanno il dovere di farsi capire dai cittadini che verranno colpiti, parlando chiaro e facendo atti conseguenti di contrasto all'espropriazione delle prerogatiove garantite dalla Costituzione e al taglio di risorse che impedirà loro di fonrire i sevizi essenziali".