SIMONETTO, FORSE UNA COLLUTTAZIONE PRIMA DI MORIRE
I carabinieri continuano a sentire amici e conoscenti, due i colpi che hanno centrato Simonetto
PIEVE DI SOLIGO – In mattinata è stata effettuata una prima parte dell’autopsia sul corpo di Emanuele Simonetto. L’esame autoptico proseguirà anche domani. Dai primi accertamenti è stato confermato che i colpi rivolti verso il caporeparto sono stati due. Sono stati prelevati svariati frammenti, già inviati al Ris di Parma per effettuare gli accertamenti del caso.
I carabinieri stanno continuando con indagini a 360 gradi sulla vita dell’uomo, non tralasciando nulla. Quindi l’attenzione non si è ancora focalizzata sulla sfera lavorativa piuttosto che su quella privata. Nelle ultime ore non sono state effettuate altre perquisizioni a casa di conoscenti, anche se si sta continuando a sentire persone che potrebbero sapere qualcosa.
Al momento non sarebbero emerse macchie sulla vita del dipendente della Mistral: i carabinieri lo dipingono come un single con una vita sociale attiva, con svariate amicizie femminili, ma senza particolari problemi.
Proseguono gli accertamenti sul cellulare - nel giorno della morte aveva mandato e ricevuto svariati sms – ed allo stesso modo si continua ad analizzare il suo computer.
I carabinieri stanno facendo domande sui luoghi che frequentava, passando dai bar alle discoteche per capire se qualcuno era a conoscenza di aspetti della sua vita che al momento non sono emersi. Sul fronte lavorativo è emerso che aveva avuto un chiarimento con dei colleghi, ma niente toni accesi o particolari asti.
Riguardo la dinamica del delitto, sembra ormai assodato che chi gli ha sparato l’abbia fatto da una distanza piuttosto ravvicinata: un primo colpo e poi un secondo per finirlo mentre stava tentando di allontanarsi. Non si esclude che ci possa essere stata una colluttazione: gli occhiali (rotti) sono stati trovati a distanza dal corpo: forse sono partiti via con un colpo, o forse sono semplicemente caduti con il tonfo del corpo che finiva a terra.
Matteo Ceron