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19 aprile 2024

Treviso

Si può pagare con il bancomat nei comuni della Marca?

Viaggio nelle municipalità trevigiane per scoprire dove gli amministratori pubblici sono più attenti alle esigenze dei cittadini

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

pos bancomat

TREVISO E PROVINCIA - Il POS (Point of Sale) è obbligatorio per commercianti e professionisti e pertanto oramai ovunque si può pagare con il bancomat ma se si tratta di servizi offerti dalla pubblica amministrazione la questione è ben diversa. La normativa è ampia e proprio per questo in parte ambigua ma ci sono molti esperti che considerano le norme, per commercianti e professionisti, applicabili anche per gli enti pubblici.

In attesa di certezze, intanto, lo scorso 28 febbraio 2021 sono entrati in vigore i pagamenti elettronici PagoPA, a cui tutti gli enti pubblici devono adeguarsi. Quindi si è passati dal vetusto contante per chi deve pagare ad esempio per una carta d’identità al pagamento digitale. Ma va detto che l’obbligo di adesione alla piattaforma PagoPA impone anche l’accettazione dei pagamenti PagoPA effettuati con POS. Da qui si deduce un implicito obbligo ad accogliere anche i pagamenti con il bancomat, da parte dei cittadini.

Conoscendo i tempi non sempre celeri delle pubbliche amministrazione, nell’applicazione delle nuove imposizioni di legge, abbiamo fatto un’inchiesta nella Marca Gioiosa e ne è uscito uno scenario davvero variegato.
Abbiamo chiesto agli uffici anagrafe ma anche ad alcuni amministratori comunali se presso gli uffici municipali i cittadini possono pagare con il bancomat oltre che con i tradizionali contanti ed ecco cosa ci hanno risposto.

Per i cittadini di Treviso, oltre al tradizionale pagamento in contanti c’è la possibilità di pagare con carta negli uffici del Comune. Certo per piccoli importi, come ad esempio il rinnovo della carta d’identità, rimane sempre consigliato il pagamento in contanti, ma per importi più importanti c’è la possibilità di utilizzare il pagamento elettronico. Inoltre, attraverso il sito del Comune i cittadini hanno la possibilità di utilizzare il servizio online “PagoPa”, la piattaforma digitale che permette di effettuare pagamenti nei confronti del comune, dal pagamento del trasporto scolastico agli oneri di urbanizzazione, ad esempio, da qualsiasi posto e da qualsiasi dispositivo senza doversi recare presso gli uffici.

A Castelfranco Veneto dall’ufficio anagrafe confermano l’impossibilità di pagare prestazioni, quali la richiesta di carta d’identità con il bancomat, ad oggi quindi i servizi possono essere pagati solo in contanti. Diverso è presso altri uffici del municipio castellano dove è stato attivato il PagoPa che consente di effettuare pagamenti digitali, solitamente per importi di una certa consistenza.

Diversamente a Montebelluna da anni i cittadini possono pagare anche piccoli importi con il bancomat poiché gli sportelli dell’anagrafe sono dotati del pos. Quanti risiedono nel comune, quindi, non hanno limiti alle loro necessità e se si devono rivolgere a un qualsiasi ufficio comunale possono pagare come meglio credono, avendo a disposizione più opzioni.

Analogamente a Conegliano come pure ad Asolo è possibile pagare le prestazioni offerte dal municipio in maniera agevole anche con il bancomat. Per quanto riguarda il comune di Oderzo, si può pagare col bancomat direttamente nell’ufficio anagrafe. Stessa cosa per Motta di Livenza: qui si può pagare per i vari servizi direttamente con il Pos, sempre nell’ufficio anagrafe, recentemente spostato in piazza Luzzatti.

Il servizio è previsto anche nel comune di Ponte di Piave, anche quando viene richiesto, ad esempio, il servizio di emissione di una nuova carta d'identità elettronica. Anche i comuni di Valdobbiadene e di Pieve di Soligo offrono la possibilità di pagare i servizi sia in contanti sia con la carta di credito e con il bancomat.

Il caso Vittorio Veneto

La Città della Vittoria, in questo momento, ha una situazione particolare. Il problema è essenzialmente tecnico: “I nuovi bancomat arrivati in comune non erano adeguati al sistema PagoPa – spiega il vicesindaco Gianluca Posocco -. Ad oggi non sono stati sostituiti, abbiamo fatto una segnalazione all’istituto bancario a luglio. Se ne riparlerà a gennaio, per tutti i bancomat del municipio, che sono sei. Per ora si paga in contanti, poi sarà possibile effettuare anche pagamenti elettronici”.

A Mogliano i cittadini possono pagare la carta d’identità solo con banconote. "I diritti di segreteria vengono da pagati cash per motivi tecnici - spiega il vicesindaco Giorgio Copparoni -. Per dare la possibilità di pagare con il pos sarebbe necessario dotare di bancomat tutte le postazioni. Queste sono state chieste nella gara di tesoreria. Tuttavia, con l'avvento del PagoPa si sta vedendo con la ragioneria come fare per il futuro. Si tratta di un servizio necessario per i cittadini, per questo l'amministrazione comunale sta provvedendo a inserirlo".

Comuni minori
Il comune di Vidor, oltre al pagamento in contanti, accetta anche i pagamenti effettuati tramite PagoPa. Si tratta di un sistema di pagamento rivolto alle amministrazioni pubbliche, a cui si accede direttamente dal sito del comune. Dopo aver scelto il servizio richiesto ed aver compilato i vari campi, si può provvedere al pagamento con la propria carta di credito, ma non con il bancomat. Al momento presso il comune di Follina sono ammessi solo i contanti, ma gli uffici preposti si sono già mossi per offrire ai cittadini la possibilità di pagare anche con sistemi digitalizzati. Anche a Sernaglia della Battaglia l’unica alternativa ai contanti è il bonifico.

Hanno collaborato: Tiziana Benincà, Isabella Loschi, Gianandrea Rorato, Manuel Trevisan, Maria Elena Tonin e Roberto Silvestrin

 


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