“Non c’è tensione, non c’è emozione, nessun dolore…”. Abbiamo scomodato Battisti, ma la “causa” richiedeva almeno una colonna sonora d’autore.

Sì, perché la causa in questione è tutt’altro che comune, tutt’altro che sottile e fine o invisibile (o impercorribile): è imperniata sul futuro della viabilità vittoriese: è imperniata sulla bretella e sul traforo di uno dei colli più belli della città: quello di Sant’Augusta.

Da mesi i comitati per il no (alle suddette opere) o per l’alternativa (ad esse) chiedono un confronto pubblico con il sindaco Toni Da Re. Da qualche giorno Michele Bastanzetti (foto sotto) (sostenitore del No alla Bretella di Ceneda) sollecita un raffronto pubblico. Da oggi (e qui entra in scena la colonna sonora) il sindaco Gianantonio Da Re, liberando gli ormeggi di un silenzio annunciato, dice che un qualsivoglia dibattito pubblico – a questo punto – sarebbe fatuo.

“Il confronto su un progetto urbanistico già finanziato, già progettato, già in attesa d’appalto come quello sulla bretella sarebbe vuoto di significato”, afferma pragmatico Da Re. “L’unico confronto possibile tra l’amministrazione della città e i comitati sarebbe quello sulle migliorie relative al secondo stralcio dell’opera viaria pensata per collegare l’A27 al resto del comune: è meglio innestare la bretella su via Cal de LIvera o via Piemonte? Di fronte a soluzioni tangibili è possibile un confronto, ma la discussione su un progetto già avviato sarebbe paradossale.

E questa decisione non ha nulla di personale: rispetto e stimo Bastanzetti ma ritengo si sia irrigidito su posizioni troppo diverse dalle mie, da quelle della maggioranza dei cittadini” E il progetto del traforo? E’ ancora plausibile un confronto tra giunta e Comitati sul Traforo di Sant’Augusta? Anche su questo tema il sindaco Da Re si rivela non-possibilista. “Non ci sono termini di dibattito – conferma il primo cittadino- . L’amministrazione vittoriese che rappresento e i comitati sono arroccati su progetti contrapposti. Inconciliabili. Noi vogliamo bypassare la Statale 51 con una via alternativa. I Comitati prospettano una soluzione non realizzabile. Le posizioni sono contrapposte, avvelenate da polemiche stantie. E io sono convinto che sia necessario pensare ai fatti, non alle parole”.

Dal canto suo Bastanzetti prende atto del “gran rifiuto del sindaco”. “Credo che Da Re abbia la coda di paglia – afferma Bastanzetti. – Un sindaco che non ha il coraggio di affrontare i cittadini, di controbattere pubblicamente l’opinione avversa sa di essere in errore”.