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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

"O si era tracannato una bottiglia di whiskey...": barufe ciosote in consiglio comunale

Il consigliere Santantonio "censurato" tre volte da Tocchet, duro faccia a faccia Da Re-De Nardi

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

VITTORIO VENETO - E’ (ancora) bufera in consiglio comunale. Ieri sera infatti, dopo la “censura” ai danni del consigliere di Forza Italia Paolo Santantonio, è successo il finimondo: la minoranza ha abbandonato l’aula, i leghisti se ne sono andati sbattendo letteralmente la porta, fuori dal consiglio duro faccia a faccia tra l’assessore Barbara De Nardi e il consigliere Gianantonio Da Re.

 

Le scaramucce tra i due erano iniziate qualche ora prima, quando il segretario nazionale leghista aveva risposto duramente all’assessore Giovanni Napol: “no ghe la fae co le monade” aveva detto Da Re, replicando fuori microfono al membro della giunta. De Nardi allora era intervenuta apostrofando ironicamente il rappresentante del Carroccio come “Lord inglese”.

 

Immediata e pungente la risposta dell’ex sindaco: “Che raffinata che sei”. Poi, dopo il caso-Santantonio, i due hanno avuto un rapido (e ravvicinato) scambio di battute, in cui l’assessore De Nardi ha dichiarato di “non essere la servetta” del consigliere leghista. Tensione alta, anzi altissima, e dalla minoranza non è mancato chi ha gettato benzina sul fuoco: “Siete delle anguille istituzionali – le parole del consigliere Bruno Fasan alla giunta – Ogni volta che faccio una domanda non mi rispondete”.

 

Ma il caso più emblematico di politica trash lo ha offerto la parola tolta, per ben tre volte, al consigliere Santantonio: il presidente del consiglio Silvano Tocchet ha infatti “censurato” il forzista, reo a suo dire di “essere andato fuori tema”. In realtà l’invito – prontamente eseguito – di toglierli la parola è arrivato da una parte della giunta, insorta durante l’intervento.

 

Santantonio stava rispondendo al consigliere Pd Graziano Carnelos: al centro dell’attenzione la vicenda Savno, a proposito della quale il forzista era stato accusato di diffondere notizie false. Dopo essere stato bloccato per ben due volte, Santantonio si è appellato all’articolo 54 del regolamento, che dà ai consiglieri la parola “per fatto personale”.

 

A quel punto il consigliere di minoranza ha letto una serie di mail in cui Carnelos rispondeva ad un cittadino in merito al passaggio dell’asilo nido al Cesana: “era un monito al consigliere Carnelos, ad essere più coerente e meno moralista in consiglio comunale, rispetto a quello che fa” ha chiarito – dopo il polverone – Santantonio.

 

Un passaggio dell’intervento ha però scatenato l’ira della maggioranza: parlando della mail di risposta, il forzista ha infatti utilizzato una frase poi definita, in un secondo momento, “ironica e retorica”, che ha però causato il finimondo durante la seduta. “O si era appena tracannato un’intera bottiglia di whiskey scozzese...” ha detto Santantonio, riferendosi a Carnelos.

 

A quel punto l’assessore Giuseppe Costa balza in piedi, sbottando e urlando “qui siamo nel penale”, Tocchet spegne il microfono del forzista, la maggioranza rumoreggia. I leghisti abbandonano per solidarietà nei confronti di Santantonio, che prima di seguire i colleghi ha il tempo di un breve intervento di chiarimento.

 

 

Le sue parole infatti non volevano essere offensive, come è stato precisato in un secondo momento. Peccato che il suo discorso, ieri, sia stato letteralmente tranciato.

 

Il video dell'episodio è stato offerto da La Tenda Tv

 


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Roberto Silvestrin

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