Si cerca nel fiume il marito della donna uccisa
Operazione recupero dei sommozzatori difficili per la corrente
| Ansa |
PADOVA - Si sta cercando nelle acque del Bacchiglione in piena l'auto del marito 39enne di Sara Buratin, la donna uccisa a coltellate nel cortile di casa della madre, a Bovolenta.
Tracce di pneumatici, che potrebbero essere della vettura dell'uomo, un furgoncino, sono state trovate sull'argine nei pressi della vicina località di Ca' Molin. L'uomo è irreperibile da stamane. I vigili del fuoco confermano all'ANSA che al momento non è stato possibile recuperare il mezzo; si attendendo l'arrivo di un una imbarcazione speciale dotata di sonar per consentire ai sommozzatori di immersi nuovamente in un punto preciso.
Sara, madre di una ragazzina di 15 anni, è dunque l'ultima vittima di un femminicidio, con un copione quasi identico agli altri: è stata uccisa a sangue freddo, con diverse coltellate fino a quando è stata lasciata senza vita a terra, nel cortiletto della casa della madre, che era andata a trovare, a Bovolenta, in provincia di Padova. I sospetti si sono indirizzati subito sul marito, caldaista in un'azienda della zona, e che da subito si è reso irreperibile. I Carabinieri di Padova lo hanno cercato per ore, fino a quando, non si è fatta concreta l'ipotesi che il furgone dell'uomo sia finito nelle acque in piena del fiume Bacchiglione: sulla strada che costeggia l'argine, in località di Ca' Molin, sono stati trovati segni evidenti di penumatici, con una direzione che porta verso il fiume. In serata si erano sparse voci secondo le quali c'era già stato il ritrovamento del corpo dell'uomo, Alberto Pittarello. Cosa che non ha trovato conferma tra gli investigatori.