Si è spento Sergio Lot, stroncato in poco tempo da un male incurabile
Si era laureato in architettura a Venezia e aveva aperto, all’inizio degli anni 70, uno studio di architettura e la prima Agenzia Immobiliare a Pieve di Soligo
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PIEVE DI SOLIGO - Sergio Lot è stato stroncato in pochissimo tempo da un male incurabile. Ha lasciato le amatissime figlie Martina con il nipotino Vittorio e Margherita con Francesco e la nipotina Caterina. Studente lavoratore, aveva preso il diploma di perito agrario e aveva lavorato alla scuola Enologica di Conegliano.
Si era laureato in architettura a Venezia e aveva aperto, all’inizio degli anni '70, uno studio di architettura e la prima Agenzia Immobiliare a Pieve di Soligo. Impegnato nel sociale, era stato anche consigliere comunale per più mandati e membro della Commissione Edilizia a Refrontolo. Da sempre grande amante della natura e degli animali, una volta raggiunta la pensione aveva ristrutturato la casa paterna e aveva aperto un B&B con le due figlie.
“Papà era un creativo, era genuino e umile, incurante delle apparenze, ma attento alla sostanza delle persone, credeva molto nelle relazioni vere, amava la natura, gli animali e la convivialità degli amici – ricordano le figlie -. Si era dedicato all’attività in campagna, vivendo in simbiosi con la natura che lo circondava. Amava incondizionatamente i nipoti e la vita”.
OT