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09 dicembre 2024

Treviso

Shock a Ponzano, 'Benetton è amato dai lavoratori'

Sindacati, 'buco atteso, ma non così grande'

| Ansa |

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Shock a Ponzano, 'Benetton è amato dai lavoratori'

PONZANO VENETO - Dire Benetton è dire 'Ponzano', e nel mondo, il volto del 'signor Luciano', è l'emblema di una terra: il trevigiano. Naturale che nel giorno dell'amaro sfogo del fondatore della 'United Colors' -"sono stato tradito" - ci sia un territorio che si sente a sua volta pugnalato alle spalle.

Una comunità che, senza pensarci un attimo, si mette però dalla parte del patriarca: "Luciano - dice un sindacalista - è amato e rispettato dai lavoratori. I 1300 dipendenti che lavorano a Castrette e a Ponzano gli danno atto dell'impegno e del fatto che ha sempre cercato di fare di tutto per questa azienda e ha responsabilmente continuato a mantenere i posti di lavoro". Nessuno insomma punta l'indice sul fondatore del miracolo dei maglioni colorati. Semmai, dato che Benetton qui si respira in ogni piazza e bar, si mettono nel mirino i nuovi manager: "non tanto l'amministratore delegato (Massimo Renon, ndr) - dice Gianni Boato, della Femca Cisl di Treviso - ma altre figure che a lui rispondono hanno manifestato in più occasioni toni di supponenza alla 'Marchese del Grillo', rigettando occasioni di confronto con dirigenti presenti nel sistema di Ponzano Veneto da moltissimi anni". Da anni il gruppo trevigiano naviga in acque difficili. Sono ancora i sindacati a tirare un le somme: "il totale dei disavanzi dal 2013 ad oggi - sostiene Boato - supera il miliardo di euro, quindi non è la prima volta che l'azienda si trova a risanare una perdita di bilancio come quella di quest'anno.

A intervenire per appianare i debiti è sempre stato Luciano Benetton - con Edizione, cassaforte di famiglia ndr. - che non ha mai fatto ricadere pesantemente il prezzo della crisi sui lavoratori". Il 'buco' (la perdita operativa) 2023, confermano le organizzazioni sindacali, "era previsto, ma non certo delle dimensioni indicate nell'intervista al Corriere da Luciano Benetton", cioè 100 milioni. Della preoccupazione di un territorio che per decenni ha vissuto direttamente di Benetton, o di contoterzismo, si fa interprete il sindaco di Ponzano, Antonello Baseggio. "Da tempo - dice l'amministratore - sono in corso contratti di solidarietà.

E' chiaro che questa notizia desta nuove preoccupazioni nella comunità che rappresento dato che tra i miei concittadini sono in tanti a lavorare alla Benetton, che è sempre stata l'orgoglio di questo territorio". "Ma lasciarla non è corretto - prosegue Baseggio, riferendosi all'intenzione annunciata da Luciano - almeno per rispetto verso chi in questa azienda ha creduto e ci ha vissuto. Alla Benetton sono passati migliaia di lavoratori e centinaia di manager di elevato spessore. Se fossi il 'padre' di un' azienda lotterei fino alla fine per traghettarla in un porto sicuro". di Michele Galvan (ANSA)

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