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19 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

SGUARDI, EMOZIONI E PAESAGGI PER PAESAGIRE

Dai Palù al Cansiglio, dal Montello alle colline d’Alta Marca: immersione nei luoghi più noti ma non sempre conosciuti

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SGUARDI, EMOZIONI E PAESAGGI PER PAESAGIRE

PIEVE DI SOLIGO – Dai Palù al Cansiglio, dal Montello alle colline dell’Alta Marca. La seconda parte di PaesAgire, al via venerdì 24 febbraio a Pieve di Soligo, è un vero e proprio viaggio alla scoperta dei luoghi dell’Alta Marca più belli sotto il profilo paesaggistico e ambientale e più significativi sul piano culturale e identitario. Luoghi noti, ma non sempre conosciuti come meriterebbero.

A caratterizzare questa seconda parte della rassegna pievigina, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pieve con il sostegno della Regione del Veneto e organizzata da Antennacinema (con la direzione artistica di Michelangelo Dalto), sarà inoltre la proiezione in anteprima del film L’estate di Giacomo (Italia, 2010, 75’) di Alessandro Comodin (il 2 marzo) ed il concerto degli Antilabè “Mediterraneo in musica”, oltre che la presentazione ufficiale dell’Osservatorio sperimentale per il paesaggio delle Colline dell’Alta Marca, il secondo attivato a livello regionale, a cui presenzierà anche il vicepresidente della Regione Veneto Marino Zorzato (il 23 marzo).

«Questa seconda parte di PaesAgire è costruita su eventi-sentinella, che presidiano alcuni siti strategici del nostro territorio per favorirne la conoscenza e dunque la salvaguardia e la valorizzazione anche in chiave turistica – spiega Nicola Sergio Stefani, assessore alla Cultura -. Attraverso queste immersioni nel cuore del nostro territorio, diffondiamo sapere e creiamo consapevolezza nei cittadini e soprattutto negli amministratori e nei decision makers, in modo che tutte le scelte che hanno ripercussioni sull’ambiente e sul paesaggio possano formarsi su linee guida coerenti con una visione di sviluppo sostenibile e di promozione dell’uomo».

«Gli eventi di PaesAgire 2012 sono realizzati nell’ambito di un accordo di programma Regione del Veneto-Comune di Pieve di Soligo – afferma il sindaco Fabio Sforza -. Questo accordo irrobustisce il format e conferma la bontà di questa e di altre iniziative assunte dal Comune di Pieve e dal Quartier del Piave di riflessione e valorizzazione del paesaggio, come ad esempio l’Osservatorio sperimentale».

Dei “Palù: un paesaggio d’anima, di terra, d’acqua” si parlerà venerdì 24 febbraio (ore 20.30, auditorium Battistella Moccia). Questo straordinario sito naturalistico sarà raccontato attraverso letture di brani tratti dal libro di Nadia Breda Palù. Inquieti paesaggio tra natura e cultura (Grafo, Verona, 2001) e poesie composte dagli studenti di terza B Geometri dell’istituto “Marco Casagrande”. Ma anche attraverso i rilievi topografico-naturalistici dei Palù di Moriago eseguiti dagli alunni di quarta. Due narrazioni, quella geografica e quella poetica, che integrano la comprensione di un luogo, allo stesso tempo fisico e metafisico, reale e simbolico, di terra-acqua e di cuore-mente.

A conclusione del reading e dei risultati delle rilevazioni topografiche, l’architetto Eddi Dalla Betta, dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (Inu), modererà la tavola rotonda “Palù luogo identitario del Quartier del Piave: stato attuale e prospettive future” a cui interverranno Nadia Breda, antropologa sociale e ambientale dell’Università di Firenze, Mauro D’Ambroso, libero professionista esperto in valutazioni ambientali, Natale Grotto, architetto, responsabile del Settore Urbanistica del Comune di Pieve di Soligo, Tiziano Tempesta, della Facoltà di Agraria dell’Università di Padova.

Il secondo evento, sabato 25, porterà nella Marca Trevigiana uno dei guru dell’architettura internazionale: Luigi Snozzi che, a Sernaglia della Battaglia (ore 16, sala polifunzionale) presenterà il suo progetto urbanistico-architettonico per Monte Carasso Ticino, comune svizzero del Canton Ticino, di 2500 abitanti. Molte delle sue intuizioni e soluzioni, e soprattutto il metodo di lavoro e la visione della progettazione urbana, potranno essere di spunto ai nostri amministratori. L’architetto Snozzi è una “vecchia conoscenza” della Marca Trevigiana, in quanto invitato dal sindaco Scottà a operare sul brolo del monastero di San Giacomo di Veglia.

 


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