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05 novembre 2024

Treviso

Sesso a pagamento in appartamenti e alberghi per clienti facoltosi: scoperto giro di prostituzione tra Treviso e Venezia

Arrestata una donna 35enne che reclutava ragazze dell'Est per un giro d'affari fino a 100mila euro al mese

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

prostituta

TREVISO - Prometteva alle ragazze un lavoro in Italia per poi, una volta arrivate qui, costringerle a prostituirsi. Una donna, 35enne di origini moldave, è stata arrestata dai carabinieri di Treviso, all’esito di articolata indagine, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Treviso, perché ritenuta responsabile di aver favorito la prostituzione di alcune ragazze moldave e rumene tra i 25 e i 40 anni, mediante la pubblicazione di annunci su siti web.

Il giro di prostituzione si svolgeva in appartamenti e strutture ricettive tra le province di Treviso e Venezia. La donna pubblicata sul web annunci riportanti messaggi e foto delle donne “reclutate” in abiti succinti e indicazioni dei numeri di utenze cellulari da contattare, la disponibilità delle utenze riportate sugli annunci mediante le quali venivano concordate date, orari, luoghi per un giro d’affari che andava dai 50 ai 10mila euro al mese.

La maitresse concordava prezzi delle prestazioni ai clienti, per una tariffa oraria tra i 150 e i 200 euro, l’accompagnamento delle ragazze al domicilio dei clienti o nei luoghi individuati per gli incontri mediante autoveicoli in proprio uso. L’indagata percepiva il 50% degli importi corrisposti dai clienti alle ragazze, alle quali detraeva anche le spese di affitto, di trasporto e relative alle inserzioni pubblicate. La 35enne, come emerso dalle investigazioni dei carabinieri, si occupava anche del reperimento e della cessione di sostanza stupefacente in particolare cocaina, per i clienti che lo chiedevano, dietro pagamento di corrispettivo che andava ad incrementare quello pagato per la prestazione sessuale. Circa 150 i clienti di ceto medio-alto coinvolti, tra i quali anche professionisti.
Al termine delle formalità di rito l’arrestata è stata associata alla casa di reclusione della “Giudecca” di Venezia.

 



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Isabella Loschi

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