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28 marzo 2024

Castelfranco

Serpente nel bidone dell’umido

Sorpresa poco gradevole per un castellano che oggi aprendo il contenitore ha trovato un intruso

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Serpente nel bidone dell’umido

CASTELFRANCO – Scoperta poco edificante per un castellano che quest’oggi aprendo il bidone dell’umido ha trovato un serpente. Dopo lo spavento iniziale ha pensato di fare un video e di postarlo nei social per capire di che tipologia fosse il rettile: immancabilmente decine di persone hanno detto la loro. L’opinione prevalente è che si tratti di una biscia dal collare, inoffensiva e non velenosa. Detto questo qualcuno ha anche fatto valutazioni sull’aggressività della biscia ma va detto che con buone probabilità trovandosi in un luogo chiuso da quale non riesce ad uscire, è di certo più spaventata del signore che l’ha trovata.

Fermo restando che in Italia i serpenti velenosi si contano nella dita di una mano e che Castelfranco Veneto non è propriamente il loro habitat, nel dubbio conviene chiamare il 112, per avere un aiuto concreto su come comportarsi. Di certo il rettile non va soppresso, alcune sono specie protette o in via d’estinzione e anche nel caso dei serpenti più diffusi va riconosciuto il loro ruolo nell’equilibrio ambientale. Certamente un serpente anche di modeste dimensioni non sortisce la tenerezza di un gattino ma non per questo deve essere preso a bastonate.

Va detto che non è inconsueto che in luoghi poco illuminati e umidi si trovino delle bisce, spesso capita negli innaffiatoi ma la prima regola d’oro è non perdere la calma e ponderare sul dà farsi: nel dubbio, se non si hanno nozioni di erpetologia chiamare la autorità competenti, telefonando al 112 ma mai improvvisarsi esperti se non si hanno idee chiare su come comportarsi. Di certo per quanto convincenti e gentili, non seguire dei consigli improvvisati da parte di chi pur con le migliori intenzioni desidera dire la sua onde evitare spiacevoli conseguenze per chi s’imbatte nel rettile nonché per il serpente stesso.

 



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Ingrid Feltrin Jefwa

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