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24 aprile 2024

Treviso

Il senatore trevigiano Conte: "Verso il voto di fiducia sulla scuola"

100.000 docenti da settembre e 60.000 attraverso un concorso indetto nel 2015

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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Il senatore trevigiano Conte:

TREVISO - E' iniziato l'ultimo miglio per l'approvazione della riforma della scuola in Italia.

Il disegno di legge, già approvato dalla Camera dei Deputati, è stato esaminato dalla Commissione Istruzione del Senato, che si è affidata a due relatori di maggioranza, il trevigiano Franco Conte di Area Popolare e di Francesca Puglisi del Partito Democratico.

 

È in atto all'Assemblea del Senato il dibattito, mentre pubblichiamo questo servizio.

Si concluderà in serata, mentre è attesa la replica del Ministro della Pubblica Istruzione, Giannini, per domani mattina.

Quindi il Governo, come già è stato preannunciato, porrà la questione di fiducia con una maxi- emendamento, pubblicato dopo l'accordo dei partiti di maggioranza e che ricalca quanto presentato in commissione dai due relatori.

 

Durante i lavori del Senato abbiamo potuto intervistare il senatore Conte. Ecco le sue risposte.

Quali sono le novità più significative di questa riforma?

Le oltre 100.000 stabilizzazioni ossia i precari che ottengono un incarico a tempo indeterminato. Una parte di questi docenti potranno essere utilizzati anche per ridurre il numero degli studenti nelle classi troppo affollate.

 

Un tema delicato riguarda la valutazione dei docenti, che verrà effettuata annualmente: come andrà a finire?

Verrà effettuata dal dirigente scolastico, in collaborazione con un comitato di valutazione, costituito da tre docenti, di cui due scelti dal collegio docenti e uno dal consiglio d'Istituto di ciascuna scuola.

Inoltre ci sarà un componente esterno, indicato dall'ufficio scolastico regionale e da due rappresentanti dei genitori nella scuola di primo grado e da un genitore e uno studente nella scuola secondaria.

 

Che altro per quanto riguarda le nomine?

Entro il 2015 è previsto un nuovo concorso per l'assunzione di ulteriori 60.000 insegnanti.

 

Altro punto su cui si è discusso molto: il ruolo dei presidi...

Il disegno di legge assegna ai dirigenti scolastici un rafforzamento delle loro prerogative e funzioni sia di tipo didattico che gestionale e amministrativo;

a partire dall'anno scolastico 2016-17 sarà facoltà dei dirigenti scegliere i docenti per la realizzazione degli obiettivi del piano dell'offerta formativa. La nomina dei docenti è triennale.

 

Dai resoconti giornalistici risulta che i parlamentari del l Veneto si siano impegnati in qualche aspetto importante. Che puoi dirci?

È stata condotta una battaglia politica sulla possibilità di una detrazione fiscale di € 400 annuali per la frequenza delle scuole paritarie. È un obiettivo politico conseguito da Area Popolare: in tal modo si consegue il cosiddetto sistema attuale dell'istruzione ossia quello della scuola pubblica e quello della scuola paritaria.

pietro.panzarino@oggitreviso.it

 


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