Sei Nazioni, impresa dell'Italia del rugby: la Francia va ko per 23 a 18
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ROMA - Impresa dell'Italrugby che allo stadio Olimpico di Roma, davanti a 60mila spettatori, supera la Francia 23-18 nella prima sfida del 6 Nazioni 2013. Italia e Francia si affrontavano per la trentacinquesima volta con un bilancio a favore degli ospiti, vittoriosi in trentadue occasioni contro le tre affermazioni azzurre con quella di oggi. Il precedente successo risaliva al 2011 al Flaminio.
Azzurri molto bravi nel primo tempo, con una meta di Parisse e con un drop e una punizione di Orquera, tanto da portarsi avanti 13-5, per poi subire il ritorno della Francia che ha chiuso in vantaggio 15-13 la prima frazione di gioco. Nel secondo tempo gara molto intensa, con la meta decisiva di Castrogiovanni e il drop di Burton che hanno chiuso la sfida 23-18 per gli azzurri, nonostante l'assalto finale dei 'galletti'.
L'Italia gioca una delle sue più belle partite dell'intera partecipazione al 6 Nazioni. Risultato meritato con la Francia che ha subito a lungo la maggiore determinazione dei ragazzi di Brunel, spinti dal pubblico capitolini e dai 385 ex azzurri presenti all'Olimpico. Il Sei Nazioni dell'Italia inizia con un brivido lunghissimo e formidabile sulla schiena di chiunque ami il rugby: in 385 si sono ritrovati alle 9.30 al Salone d'Onore del Coni del Foro Italico. Ex azzurri, o figli o parenti dei grandi azzurri che non ci sono più.
Hanno ricevuto il loro cap, numerato in ordine di apparizione con la maglia della Nazionale, hanno abbracciato i loro ct schierati accanto al palco e poi sono andati ad incontrare i giocatori prima di Italia-Francia. Insieme a loro hanno calpestato l'erba dello stadio Olimpico e cantato l'inno di Mameli. L'Italia arriva a questo Sei Nazioni dopo le buonissime prove nei test match d'autunno e non delude anzi supera le pecche delle sfide precedenti e batte all'esordio i favoriti transalpini.
Un cambio di marcia, un gioco più creativo e più ambizioso, come quello imposto da Jacques Brunel si è trasformato in due sconfitte con la Nuova Zelanda e l'Australia, ma con gli azzurri a un passo dal mettere ko i Wallabies e oggi con un successo storico con la Francia, che arrivava a Roma con i favori del pronostico, sia per il match sia per il torneo, anche se i piani del tecnico transalpino erano stati un po' rivoluzionati dagli infortuni negli ultimi turni di Top 14.
(Adnkronos)