Seggi soppressi in Val Lapisina e a Formeniga, amministrazione al lavoro per riattivarli
De Antoni: “Operazione lunga, non sarà possibile per i referendum di giugno”
| Claudia Borsoi |

VITTORIO VENETO – L’amministrazione comunale è al lavoro per ripristinare i seggi elettorali in Val Lapisina e a Formeniga, soppressi lo scorso anno in occasione delle elezioni amministrative in accordo con la prefettura di Treviso, con elettori reindirizzati in altri sedi.
Di questo tema se ne discuterà nel consiglio comunale di mercoledì 30 aprile con inizio alle 19. Tra i punti all’ordine del giorno c’è una interrogazione, depositata dal consigliere Giovanni Braido del gruppo misto, in merito al possibile ripristino dei seggi di Formeniga e di Nove (per gli elettori della Val Lapisina) per le prossime elezioni regionali che dovrebbero svolgersi nella primavera 2026.
In merito, in attesa dell’ufficiale risposta che arriverà in aula mercoledì sera, la giunta anticipa che è al lavoro per valutare, con la prefettura, un loro ripristino. L’attuale maggioranza aveva contestato, un anno fa quando sedava in opposizione, il provvedimento di soppressione dei due seggi adottato dalla giunta Miatto alla luce di carenze strutturali delle sedi e di richieste della prefettura.
«Stiamo facendo delle verifiche e non è escluso che almeno uno dei due seggi possa essere riaperto» afferma il sindaco Mirella Balliana. «I due seggi – dettaglia l’assessore ai servizi demografici, Giulio De Antoni – sono stati spostati per motivazioni diverse. Quello della Val Lapisina per motivi legati alla sede che lo accoglieva, quello di Formeniga per ragione di concentrazione dei seggi come da indicazioni della prefettura che aveva chiesto di ottimizzare le forze dell’ordine in servizio. Per riattivare i due seggi c’è una procedura da seguire e cercheremo di portarla avanti in accordo con la prefettura, in particolare per la sede in Val Lapisina, sempre che si trovi una collocazione alternativa che risponda ai requisiti previsti. Stiamo cercando di tenere in considerazione sia le difficoltà di chi per votare deve recarsi fuori quartiere, sia le indicazioni della prefettura su un contenimento dei seggi. Questa procedura però richiede dei tempi e può essere avviata solo in occasione della revisione delle liste elettorali, la prossima prevista in autunno. Lo faremo e sottoporremo alla prefettura una proposta alternativa». Per i referendum di giugno, si voterà l’8 e il 9 giugno, confermati dunque i seggi come alle amministrative di maggio 2024.