Se non studi, ti bastono
Lo stato del Missouri autorizza le bacchettate in classe e un “uso ragionevole della forza fisica”
| Emanuela Da Ros |
USA - Non studi e non stai attento? Zac, una bella bastonata ti raddrizzerà. Sistemi educativi in voga cent’anni fa (mia mamma le bacchettate sulle dita della maestra se le è ricordate sino a 80 anni)? Oh, no! Le bacchettate in classe tornano di gran moda. Per legge.
Succede - per ora - dall’altra parte dell’oceano, negli Usa, per la precisione nello stato del Missouri. A giugno il board scolastico ha stabilito che gli studenti indisciplinati - se si rivelano proprio degli irriducibili monelli - potranno essere corretti con delle punizioni corporali. Queste potranno essere inflitte dal preside su segnalazione di un insegnante, col consenso dei genitori e alla presenza di un testimone.
Cos’ha portato il Missouri a reintrodurre la norma della punizione corporale che era stata abbandonata vent’anni fa? Forse insegnanti e genitori no i ghen podea pì (trad. non sapevano più che pesci pigliare coi marmocchi), o forse anziché squarciagolare ex cathedra come dei Pavarotti incazzati i docenti hanno pensato “Faccio prima a usare il bastone”. D’altra parte questo è legale in America, dove la Corte Suprema nel 1977 ha stabilito la legittimità della bacchettata in classe, lasciando ai diversi stati la libertà di applicarla nei modi e forme ritenuti idonei.
Ve la immaginate una legge simile in Italia? Dove i genitori iperprotettivi vorrebbero le telecamerine in classe per controllare che il pargolo adolescente non sudi troppo su una verifica di grammatica? No. Per fortuna il Missouri è lontano. Ha proprio un altro stile educativo. Ha detto sì alla legge del taglione - se tu picchi, io ti picchio - e no al Giovane Holden (libro sconsigliatissimo ahah!). D’accordo ha detto sì alla lettura di Mein Kampf, ma questo che c’entra?