VITTORIO VENETO – Parte la campagna di volantinaggio a Vittorio Veneto da parte dei consiglieri comunali di minoranza Mirella Balliana e Alessandro De Bastiani del gruppo Rinascita Civica. Ecco alcuni stralci del testo: “I soggetti direttamente coinvolti nella gestione dell’immobile, invece di occuparsi dell’urgente ristrutturazione dell’edificio, sembra stiano giocando una partita a Risiko sulle teste dei bambini. E’ deplorevole il rimpallo di responsabilità tra i vertici del Comune e del Cesana”.

E ancora: “Crediamo sia il momento di dire tutta la verità ai genitori dei bambini di San Giacomo. Dicano innanzitutto perchè solo ora è stata richiesta la perizia sismica quando nella convenzione sottoscritta nel 2016 si dichiara che: "Per l’utilizzo dei locali scolastici di proprietà dell’I.C.M. è stato disposto un apposito sopralluogo da parte del Responsabile della Sicurezza incaricato dal Comune che non ha rilevato o evidenziato particolari criticità per quel che concerne la sicurezza dei locali." Dicano se la perizia sismica è stata richiesta anche per tutte la altre scuole della città e se è stata fatta per lo stabile dove il Sindaco intende spostare le classi della materna di San Giacomo”.

I consiglieri insistono poi sul fatto che serve evitare ulteriori disagi ai bambini e alle loro famiglie e concludono chiedendo che il tema sia portato in consiglio aggiungendo: “Queste cose devono essere chiarite altrimenti le illazioni che girano in città, con cui si sospetta che il fine ultimo sia quello di spostare la scuola per risolvere il contenzioso sul nuovo vigneto piantumato nell'adiacente campo, avranno ragione di esistere. A tale proposito la convenzione fa riferimento alle norme contenute nel decreto Ministeriale del 18/12/75 (norme tecniche relative all'edilizia scolastica) che nella localizzazione delle scuole prevede siano in località non esposta a venti fastidiosi e non situata sottovento a zone da cui possono provenire esalazioni o fumi nocivi o sgradevoli. La presenza del nuovo vigneto potrebbe pertanto rendere incompatibile la localizzazione della scuola che però, è bene ricordare, è di gran lunga antecedente al vigneto”.