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28 marzo 2024

Treviso

Scuola: famiglie in rivolta per la mancata attivazione del tempo prolungato

Alunni tenuti a scuola pure per il pranzo e poi rispediti a casa ad orari assurdi per buona parte delle famiglie

| Roberto Grigoletto |

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| Roberto Grigoletto |

Scuola: famiglie in rivolta per la mancata attivazione del tempo prolungato

TREVISO - Teresa Della Valle è la mamma di Filippo che frequenta la terza elementare nell’Istituto comprensivo 5 di Treviso, “Coletti”. Cinque scuole elementari, tre delle quali (“Carducci” “Valeri” “Coletti”) a tempo pieno, e cioè ogni giorno fino alle 16.15. Di stare a scuola tutto il tempo però non se ne parla ancora. Anzi: non se ne parla proprio.

Questa settimana si è arrivati al massimo a tenere gli scolari a pranzo in mensa. Per poi, col boccone ancora in bocca, farli venire a prendere tassativamente un quarto d’ora dopo le due. Di ieri però già le prime, e non poche, defezioni: “Che senso ha tenerli in mensa, se dopo aver pranzato non si riprendono le lezioni? Solo per farci pagare il pasto?” E’ demoralizzata la mamma di Filippo. Sono due ore al giorno di attività scolastica per tutta la settimana che si stanno perdendo per strada e soprattutto non si scruta soluzione alcuna all’orizzonte: “Non credo che tutto dipenda dalle nomine, ancora da ultimare, dei supplenti”.

Alla fine della terza settimana, le preoccupazioni si stanno trasformando in proteste davanti ai cancelli delle scuole. Genitori che davvero non sanno come fare se non partirà ancora il tempo pieno scelto per i figli perché a casa con loro, prima delle 16.00, non possono starci. Famiglie che nella gran parte dei casi non hanno nemmeno la possibilità di ricorrere a una baby- sitter o, se gli va bene, ai nonni.

E allora si fanno i salti mortali: papà e mamme dei compagni di classe, a turno, si portano a casa chi un gruppetto e chi un altro; qualcuno – potendolo fare – recupera il figlio a scuola e lo porta con sé sul posto di lavoro; altri ancora stanno pensando di affittare in comune una stanza, insegnante compresa che “supplisca i supplenti”, privatamente. Non è solo l’Itc 5 il caso. Gli altri sono sulla stessa barca. Intanto si continua a sperare che tutto dipenda dalle cattedre ancora da assegnare e che questo fine settimana possa davvero risultare decisivo.

 


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Roberto Grigoletto

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