MONTEBELLUNA - Una mattinata all’aria aperta, tra aiuole e piantine stagionali, per avvicinare i più piccoli alla cura del bene comune. È quanto vissuto da circa quaranta alunni delle classi terze della scuola primaria di San Gaetano a Montebelluna, protagonisti di un’attività di educazione ambientale realizzata con il supporto del Servizio Verde del Comune. Accompagnati dalle insegnanti e affiancati dagli operai comunali, i bambini hanno collaborato alla piantumazione di pansè e viole negli spazi esterni alla biblioteca comunale, mettendo in pratica, tra mani sporche di terra e sorrisi, il concetto di cittadinanza attiva. L’iniziativa si inserisce in un progetto avviato nei mesi scorsi, in un percorso che ha già coinvolto gli studenti in altre attività, come la visita ai magazzini comunali per scoprire da vicino il lavoro dei giardinieri pubblici e gli strumenti che utilizzano.

A sottolineare il valore educativo dell’esperienza è il sindaco Adalberto Bordin: «Insegnare ai più piccoli a prendersi cura della propria città vuol dire renderli cittadini consapevoli fin dai primi anni di età. Il rispetto degli spazi pubblici è sì una questione estetica, ma anche una questione di coscienza civica, senso di comunità ed educazione, valori che si costruiscono giorno per giorno, anche partendo da un’aiuola». Sulla stessa linea il vicesindaco Borgia: «È bello vedere i bambini sporcarsi le mani di terra per contribuire, a rendere più bella la Città. Questo tipo di esperienze sono preziose perché creano un legame diretto con l’ambiente urbano e rafforzano il senso di responsabilità collettiva». Un esercizio semplice ma significativo, che trasforma un’aiuola in uno spazio educativo e partecipato, dove la cura dell’ambiente si intreccia con l’apprendimento civico.

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