Scuola di Biadene, nuovo ritardo a causa di una bomba risalente alla Prima Guerra Mondiale
I dem: “Questo dimostra ancora una volta che il campo sportivo non era il luogo ideale dove realizzare la scuola”

MONTEBELLUNA – Nuovi imprevisti per il cantiere della nuova scuola elementare di Biadene. Durante i lavori, è stata rinvenuta una bomba da cannone di oltre 70 cm, risalente alla Prima Guerra Mondiale. L’ordigno è stato trovato mercoledì pomeriggio, mentre si eseguivano operazioni di movimentazione terra nell’area destinata alla mensa. Il capocantiere ha fermato immediatamente i lavori e allertato i carabinieri, che hanno redatto il verbale da trasmettere alla Prefettura di Treviso. La Protezione Civile ha avviato le procedure per il sopralluogo da parte del 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine, incaricato di valutare e rimuovere l'ordigno in sicurezza.
L'amministrazione comunale ha disposto la sospensione del cantiere per la durata necessaria alla bonifica dell'area. Questo è il secondo ritrovamento di ordigni nel cantiere: un altro era stato scoperto all'inizio dei lavori nel 2021, portando a un avvio parziale del cantiere per consentire la rimozione. Inoltre, la Finocchiaro Srl, l'azienda incaricata, ha chiesto un’indagine approfondita su tutta l'area per evitare pericoli futuri. Il progetto della nuova scuola è già stato rallentato da diversi imprevisti, tra cui la rimozione di antenne telefoniche e problemi legali. La causa in corso tra l’impresa e il Comune riguarda riserve per circa 2 milioni di euro, con l’udienza fissata per il 29 maggio.
“La sua presenza dell’ordigno bellico dimostra ancora una volta che il campo sportivo non era il luogo ideale dove decidere di realizzare la scuola - Commenta il gruppo consiliare dei Democratici per Montebelluna -. Se fosse stata scelta un’altra area, l’amministrazione non avrebbe incontrato questi problemi. Ora verificheremo come è stata fatta la bonifica. Siamo consapevoli della delicatezza della situazione e auspichiamo che ogni decisione che verrà presa metta al primo posto gli studenti, i genitori e i cittadini. C’è bisogno di chiarezza e di una nuova scuola”.
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo