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19 aprile 2024

Mogliano

Scuola Anna Frank: dibattito più acceso che mai a Mogliano

Dopo il post comparso ieri sera nella pagina Facebook del Sindaco, dicono la loro i genitori dei bambini della scuola Anna Frank

| Manuel Trevisan |

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Scuola Anna Frank: dibattito più acceso che mai a Mogliano

MOGLIANO – Giovedì 12 novembre ha avuto luogo l’incontro tra Lara Agostini, Sara Bianchi e Marco Noiman, del comitato di genitori contrari alla chiusura della scuola Anna Frank, con il sindaco Davide Bortolato e l’assessore all’istruzione Martina Cocito.

Nella serata del 13 novembre, però, è comparso un post nella pagina Facebook del sindaco di Mogliano in cui si legge che i genitori e i bambini della scuola Anna Frank “hanno manifestato in barba a qualsiasi normativa anti-covid”. Lara Agostini, mamma promotrice dell’iniziativa, invece, spiega che “le normative sono state tutte rispettate perché tra i nuclei familiari c’era una distanza di almeno due metri e tutti portavano la mascherina. È stata un’iniziativa veloce, 8 minuti nei quali non abbiamo infastidito nessuno. Voleva essere una foto simbolo dell’iniziativa, con l’intento di dar voce alle emozioni dei bambini, che è stata ingiustamente strumentalizzata”.

I tre genitori spiegano che durante l’incontro del 12 novembre: “La posizione del sindaco non è variata e infatti la leva dell’incontro è stata la comunicazione del Provveditorato a lui rivolta nell’ottobre del 2019 in cui veniva richiesta l’opportunità di valutare la riorganizzazione dei plessi scolastici sul territorio in seguito al calo demografico. La proposta iniziale del Sindaco – sottolineano - è rimasta quella dello spostamento delle classi Anna Frank presso l’istituto G. Verdi o in alternativa proponendoci di rimanere alla scuola D. Valeri”.

Quello che i tre genitori tengono a spiegare è che: “C’è un cambiamento della realtà sociale avvenuta in questo ultimo anno in seguito al Covid-19. Oggi gli spazi sono diventati indispensabili. Ora i bambini necessitano di spazi più ampi, spazi di laboratorio e spazi per didattiche individualizzate per i bambini con bisogni speciali e spazi per piccoli gruppi. Proprio per questi motivi – incalzano Lara, Sara e Marco - rinunciare ad un plesso scolastico risulta essere una decisione contraria al buon senso!”

Supportati da un recente petizione, che ha già raccolto 1070 firme, i genitori dei bambini della scuola Anna Frank chiedono a gran voce che non venga chiuso nessun plesso scolastico. “Dunque chiediamo alla dottoressa Sardella e al sindaco Bortolato – concludono - di farsi parte attiva per non commettere un errore che porterebbe il loro nome”

 


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