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29 marzo 2024

Treviso

La scuola abbraccia tutti: famiglie, trasporti, servizi, enti locali

Lorella Benvegnù è la nuova segretaria generale della Cisl scuola di Treviso e Belluno

| Roberto Grigoletto |

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| Roberto Grigoletto |

Lorella Benvegnù segretaria generale della Cisl scuola di Treviso e Belluno

TREVISO - Cambia volto la Cisl scuola di Treviso e Belluno. Lorella Benvegnù è la nuova segretaria generale, al posto di Teresa Merotto, nominata a sua volta componente della segreteria confederale della Cisl territoriale. Affiancheranno la nuova segretaria Valerio Furlanetto e Anna Lucia Tamborrini. Lorella Benvegnù è una insegnante di lettere dal 1986, impegnata attivamente nel sindacato cislino dal 2000, dopo una lunga militanza nelle organizzazioni del volontariato e dell’associAzionismo. Per otto anni Rsu, dal 2010 è responsabile della Cisl Scuola di Belluno, divenendo poi segretaria aggiunta con l’unificazione della Cisl di Treviso e Belluno, sindacato che annovera ben 4735 iscritti.

“Sono onorata dell’incarico che mi viene attribuito e della fiducia che mi danno nuovo slancio per un lavoro impegnativo e per il quale assicuro tutto l’impegno di cui sono capace” – sono state le prime parole della nuova segretaria, secondo la quale non esiste categoria che sia più confederale di quella della Cisl scuola perché la scuola abbraccia famiglie, trasporti, servizi, enti locali, sorveglianza sanitaria.” L’attualità di questi giorni sta rendendo evidente a tutti quello che per noi è scontato, e cioè che occuparsi di scuola significa riflettere sulla società a tutto tondo, perché bisogna ragionare di trasporti e di famiglie, interagire con gli enti locali, confrontarsi con il sistema socio-assistenziale e con quello di sorveglianza sanitaria. Chi si occupa di scuola deve necessariamente avere una visione globale, rispetto alla quale abbiamo sollecitato governo e ministero fin da marzo, all’esplosione della pandemia”.

Visione e priorità che evidentemente sono mancate in questi giorni sia a Treviso che a Belluno, visto che ancora non si sa come si riuscirà a rientrare a scuola a gennaio: “Purtroppo se da un lato le superiori sono pronte a riaprire, dall’altro non lo sono né i trasporti né il sistema sanitario”

Ma la Cisl ha già avanzato anche alcune proposte su quanto previsto dalla legge di bilancio il 2021 per quanto riguarda istruzione e formazione. “Il testo licenziato dal Governo contiene, per quanto riguarda la scuola, misure largamente condivisibili – premette Benvegnù - ma che andrebbero ricondotte in un quadro di prospettiva per non apparire solo emergenziali. Il consistente investimento in istruzione cui si è necessariamente fatto ricorso per far fronte all’emergenza della pandemia va implementato e reso strutturale, affinché si pongano le basi per un rafforzamento del sistema anche oltre l’attuale crisi in termini di efficacia, qualità ed equità. Superamento delle diseguaglianze, lotta alla dispersione, miglioramento complessivo della qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento sono obiettivi che vanno posti alla base dei progetti di spesa nell’ambito delle azioni connesse al piano Next Generation UE”.

 


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Roberto Grigoletto

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