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29 marzo 2024

Esteri

La Scozia dice no all'indipendenza

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La Scozia dice no all'indipendenza

SCOZIA -  Ha vinto il 'no' nel referendum per l'indipendenza della Scozia. Con il conteggio ufficiale di 31 circoscrizioni elettorali su 32, gli unionisti sono in vantaggio con 1.914.187 voti su 1.539.920 voti degli indipendentisti. In termini percentuali si tratta del 55,42% per il 'no' e del 44,58% per il 'sì'. L'affluenza è stata record, dell'81,4%, con picchi del 90%. Il first minister scozzese Alex Salmond, leader della campagna indipendentista, ha ammesso la sconfitta e chiesto ai partiti unionisti di fare fede alla promessa di assegnare maggiori poteri alla Scozia.

 

"La Scozia a maggioranza ha deciso, in questo momento, di non diventare un paese indipendente", ha detto il leader dello Scottish National Party parlando stamattina a Edimburgo. Nei giorni precedenti il voto, Salmond aveva affermato che non vi sarebbe stato un altro referendum almeno per "un'altra generazione". Si trattava, aveva detto, dell'occasione di "una vita". E ha definito l'altissima affluenza al voto "un trionfo del processo democratico e della partecipazione politica".

 

Soddisfatto il premier britannico David Cameron. "Come milioni di altre persone sono felicissimo" del risultato, ha commentato parlando a Downing Street. E ha sottolineato come il suo sentimento di gioia sia condiviso non solo in Gran Bretagna, ma in tutto il mondo. Ora, ha detto il premier, è il momento di andare avanti e di raggiungere una "soluzione bilanciata" che sia giusta per il popolo scozzese ma anche per il resto del Regno Unito.

 

"Ho appena parlato con Alex Salmond e mi sono congratulato con lui per la dura campagna. Sono felice che l'Snp parteciperà ai colloqui per un'ulteriore devolution", ha inoltre scritto su Twitter Cameron in riferimento alla telefonata fatta al first minister scozzese e ai futuri colloqui con lo Scottish National Party. In un successivo tweet, il premier scrive: "Abbiamo ascoltato la voce della Scozia e ora dovranno essere ascoltate anche milioni di voci in Inghilterra". La questione dell'indipendenza è stata "stabilita per una generazione, o, come ha detto Alex Salmond, forse per la vita", ha detto ancora Cameron nel suo discorso. "Il nostro Regno Unito oggi è più forte di quanto lo fosse ieri", ha detto dal canto suo il leader laburista Ed Miliband. Sempre attraverso il social network, Miliband si è detto "felicissimo e orgoglioso che il popolo scozzese abbia preso la storica decisione di rimanere" nel Regno Unito.

 


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