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07 dicembre 2024

Scoprono discarica con rifiuti anche pericolosi

Sotto sequestro un'area di duemila metri quadri

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

l'area sequestrata

PADOVA - I Finanzieri del Comando Provinciale di Padova, nell’ambito di un’attività di polizia ambientale condotta in collaborazione con militari del Reparto Operativo Aeronavale del Corpo, hanno sottoposto a sequestro un’area di circa 2 mila mq adibita a discarica di rifiuti speciali classificati come pericolosi e non. Le attività, eseguite dai militari della Compagnia di Cittadella con il fondamentale supporto di un elicottero in forza alla Sezione Aerea di Venezia, traggono origine dalla costante opera di monitoraggio delle aree dislocate nell’Alta Padovana. ln particolare, grazie al sofisticato sistema di videoripresa in dotazione al velivolo, presso un terreno ubicato nel comune di Borgoricco veniva individuata la presenza di un’ingente quantità di rifiuti in evidente stato di abbandono.

I successivi riscontri, condotti anche mediante l’ausilio del personale tecnico dell’ARPAV di Padova, permettevano di accertare l’esercizio non autorizzato di un’attività di gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non, in assenza della prevista iscrizione al Catasto Nazionale dei Rifiuti. ln ragione dei potenziali rischi per la salute derivanti dall’abbandono dei materiali rinvenuti, tra i quali amianto, olii esausti, elettrodomestici e veicoli fuori d’uso, le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro dell’intera area, deferendo alla Procura della Repubblica di Padova un soggetto resosi responsabile dell’ipotesi di reato di gestione di rifiuti non autorizzata, punita dalle leggi del Testo Unico Ambientale.

L’operazione in rassegna testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nel concorso alla prevenzione e al contrasto degli illeciti in materia ambientale a tutela della salute dei cittadini. Si evidenzia che il procedimento è in fase di indagini preliminari e che l’indagato deve presumersi non colpevole fino ad eventuale sentenza definitiva di condanna.


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Gianandrea Rorato

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