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19 aprile 2024

Treviso

SCIOPERO, GIOVEDÌ FARMACIE CHIUSE

Federfarma in piazza a Treviso

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SCIOPERO, GIOVEDÌ FARMACIE CHIUSE

TREVISO - "Il Governo tecnico lavora allo smantellamento di un sistema che funziona: anzi, lo dico senza timore di smentita, il sistema delle farmacie italiano e' il migliore al mondo".

A evidenziarlo Franco Gariboldi Muschietti, Presidente di Federfarma Treviso, incontrando oggi la stampa, per la presentazione dello sciopero nazionale che, in Veneto, vede tra le piazze più 'agguerrite' proprio quella del capoluogo della Marca dove confluiranno anche farmacisti provenienti da altre province della regione.

"E' evidente - spiega Muschietti - che l'obiettivo e' quello di smantellare un sistema che funziona e che garantisce la tutela della salute del cittadino: veniamo caricati di ulteriori oneri senza possibilità di discussione, ci tagliano la spesa territoriale proprio a noi che non la sforiamo (mentre alzano quella ospedaliera che e' notoriamente un pozzo senza fondo), infine castigano noi al Nord, che siamo formiche, mentre ci sono realtà del Sud che da sempre sono le grandi cicale cosi, alla fine, siamo noi che paghiamo per tutti; se il Governo non si porrà nella posizione per trovare un accordo dovremo avviare una serie interventi di pesante ridimensionamento di un sistema che, lo ribadisco, funziona benissimo. Il primo passo sarà quello legato al taglio del personale e di molti servizi che i pazienti sono abituati a trovare gratuitamente nelle farmacie. So che qualche collega si e' già dovuto scontrare con la logica dei conti che non tornano ed e' dovuto intervenire licenziando".

Ma non e' tutto. La situazione e' talmente delicata che si rischia la disdetta della convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale il che significa, in parole povere: "che quando il cittadino si presenterà al suo farmacista di fiducia con in mano la ricetta rossa del medico dovrà pagare integralmente i farmaci organizzandosi autonomamente nei confronti delle Ulss per riuscire ad ottenere successivamente il rimborso; oggi invece il farmaco non viene pagato dal cittadino, ad esclusione dei ticket, successivamente ogni singola farmacia si adopera per ottenere il rimborso da parte da parte dell'Ulss di appartenenza. Noi vogliamo evitare sia il taglio del personale sia la disdetta della convenzione che, di riflesso, comporterebbe costi in denaro e burocrazia enormi; ma e' qui che deve entrare in gioco il Governo decidendo di abbandonare la strada dello smantellamento totale di un sistema che funziona: quello delle farmacie".

Alla luce di ciò giovedì 26 luglio "saremo in piazza dei Signori a manifestare davanti alla Prefettura. Non siamo preparati a questa forma di protesta ma ci stiamo organizzando con cartelli, slogan e fischietti: vogliamo essere rumorosi e far vedere che ci siamo. Dobbiamo essere in tanti: lo auspico" chiude il Presidente di Federfarma Treviso.

 


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