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19 aprile 2024

Treviso

Sciopero dei benzinai contro il governo: "I nuovi obblighi e le relative sanzioni sono inaccettabili"

L'associazione Gestori carburanti di Treviso appoggia lo sciopero e invita i propri associati "all’adesione compatta"

| Isabella Loschi |

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distributore benzina

TREVISO - “I nuovi obblighi previsti dal governo a carico dei gestori di distributori di carburanti e le relative sanzioni sono inaccettabili da parte dei gestori, non solo sono iniqui e difficilmente otterranno l’effetto sperato, anzi, ma cosa estremamente grave, colpiscono solamente la stragrande maggioranza dei gestori che già comunicano con regolarità i prezzi al ministero”. Così Moreno Parin, coordinatore provinciale del sindacato Gestori carburanti Treviso, che condivide lo sciopero indetto dai benzinai indetto per il 24 e 25 gennaio, contro l’iniqua decisione del governo.

“La trasparenza nel settore è già ad alto livello, non riscontrabile in nessuna altra attività, e non sarà ne la comunicazione quotidiana dei prezzi né tantomeno l’indicazione del prezzo medio presso gli impianti a renderla ancora più trasparente, il Governo era ed è già in possesso di tutti gli elementi sia per il controllo puntuale dei prezzi che per la rilevazione del prezzo medio nazionale e da anni era in grado di renderlo pubblico giornalmente”.

L’unico vero e tangibile effetto delle decisioni del Governo sarà l’aumento della burocrazia a carico delle gestioni, e a seguire le conseguenti sanzioni per dei banali ritardi dovuti principalmente alla borbonica burocrazia ma con effetto zero sulla trasparenza. Con questo provvedimento il governo scarica completamente sui gestori l’accusa di essere gli unici responsabili del caro carburanti, e questo è inaccettabile innanzitutto perché è arcinoto che il gestore non determina il prezzo di vendita, e il governo ben lo sa, e poi in questo modo non si cerca il vero colpevole, quello che la guardia di Finanza dovrebbe cercare a monte dell’anello finale della catena, molto a monte, invece di perdere tempo e risorse a cercare quello che non c’è. Per questo motivo la nostra associazione ritiene giusto e sacrosanto lo sciopero contro l’iniqua decisione del governo e invita i propri associati all’adesione compatta per la propria dignità e contro l’odiosa diffamazione subita in queste giornate”.

 

 

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Prezzi carburante, benzinai contro governo: sciopero 25-26 gennaio

 


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