VEDELAGO - La totalità dei lavoratori e lavoratrici della sede Breton di Vedelago hanno incrociato le braccia oggi, lunedì 17 marzo, per l’intero turno di lavoro. La mobilitazione promossa da Fiom Cgil prosegue con scioperi e presidi: lunedì mattina le maestranze si sono radunate davanti ai cancelli dello stabilimento.

Domani, 18 marzo, è previsto invece il rientro a lavoro. “Un gesto di distensione - spiegano dalla Fiom Cgil trevigiana - in vista del tavolo previsto proprio domani a Venezia con l’unità di crisi della Regione del Veneto, l’amministrazione comunale di Vedelago, le rappresentanze industriali e dei lavoratori, e l’azienda. I lavoratori ribadiscono il no secco a una gestione diventata in questi mesi unilaterale degli oltre 200 esuberi dichiarati, regolati da un accordo del luglio 2024 oggi messo in discussione dall’azienda”.

“Anche oggi i lavoratori e lavoratrici di Breton hanno fatto sentire la loro voce, con sciopero e presidio a Vedelago - sottolinea Massimo Baggio della Fiom Cgil Treviso - chiediamo chiarezza sul futuro della Breton. Auspichiamo che con l’incontro di domani si possa finalmente avere chiarimenti da parte dell’azienda. Faremo quanto in nostro potere per la salvaguardia dei posti di lavoro”.

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