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19 aprile 2024

La scelta di Angelina Jolie - parte I

Categoria: Scienze e tecnologie - Tags: cancro, medicina, tumore mammella, BRCA, test genetico, mastectomia

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Scarpis Enrico | commenti |

 

Mia madre ha combattuto il cancro per quasi dieci anni ed è morta a 56 anni. È sopravvissuta abbastanza per conoscere il primo dei suoi nipotini e per stringerlo tra le braccia. Ma gli altri miei figli non avranno mai l’opportunità di conoscerla e di sapere quanto amorevole lei fosse”.

 

Inizia così l’articolo di Angelina Jolie, apparso sul New York Times, con grande impatto emotivo, toccando subito l’argomento della scomparsa prematura della madre, esperienza che forse ha influenzato notevolmente una delle decisioni più importanti della sua vita: farsi asportare entrambe le mammelle.

 

Ho cercato di spiegare ai miei figli la malattia che ha portato via la nonna e ho sempre detto loro di non preoccuparsi, perché loro mi chiedevano se la stessa malattia avrebbe potuto portarmi via da loro, ma la verità è che sono portatrice di un gene difettoso, BRCA-1, che aumenta notevolmente il rischio di sviluppare il tumore della mammella e dell’ovaio. […] I miei medici hanno stimato che ho un rischio dll’87% di sviluppare un tumore al seno e del 50% per il tumore alle ovaie, anche se il rischio è differente per ogni donna”.

 

L’articolo dell’attrice americana è molto equilibrato, il suo scopo non è certo quello di consigliare la mastectomia profilattica a tutte le donne, quanto esprimere solidarietà a quante stanno pensando di farlo, indecise se privarsi di una parte importante del loro corpo.

Sto scrivendo della mia esperienza, ora, perché spero che altre donne possano beneficiare del mio vissuto. […] Sto scrivendo questo perché voglio dire alle altre donne che la decisione di eseguire una mastectomia non è stata facile. Ma sono felice di averla presa. […] Non mi sento per niente privata della mia femminilità. […] Cancro è ancora una parola che suscita terrore nel cuore delle persone, causando un profondo senso di impotenza. Ma oggi è possibile scoprire, attraverso un esame del sangue, se si è altamente suscettibili allo sviluppo di tumore al seno o alle ovaie, e agire di conseguenza”.

 

Ammiro il coraggio di Angelina Jolie, può essere davvero un esempio per tutte le donne che stanno combattendo il tumore al seno. Tuttavia, forse un po’ ingenuamente, ma sicuramente in buona fede, consiglia a tutte le donne di eseguire il test per scoprire il rischio di malattia, anche se la sua è più una speranza: “Ho scelto di non tenere nascosta la mia storia perché ci sono molte donne che potrebbero non sapere di vivere sotto l’ombra del cancro. La mia speranza è che anche loro acconsentissero di eseguire il test, e nel caso avessero un rischio alto, che sapessero di avere delle opzioni risolutive”. Sebbene comprenda il significato benevolo che si cela dietro questa frase, è necessario fare delle considerazioni che chiariscano alcuni punti sul tumore della mammella, in particolare quello a trasmissione genetica, ma soprattutto sulla reale possibilità ed utilità di eseguire il test genetico.

 

Solitamente evito di cavalcare l'emotività del momento, ma proprio oggi su "Il Corriere della Sera", Margherita De Bac scrive: "Le buone intenzioni di Angelina possono far male alle donne". La giornalista spiega: "Centinaia di donne italiane hanno tempestato di telefonate i centralini di laboratori pubblici e privati specializzati in genetica molecolare per chiedere di effettuare il test che permette di identificare la predisposizione a sviluppare un tumore al seno. sull'onda dello spavento, hanno chiamato anche persone che in famiglia non hanno nessun precedente di malattia e dunque non dovrebbero avere alcuna ragione per allermarsi". Proprio per evitare quest'ondata di inutile ansia mi sento "in dovere" di dare un piccolissimo contributo, allo scopo di avvicinare al problema i lettori del mio blog, ma in particolare di spiegare la particolare rara situazione in cui si trova l'attrice americana, di che geni stiamo parlando, la reale utilità del test genetico e le situazioni in cui è utile farlo.

 

 

 

 

ATTENZIONE! Medicina…in pillole NON dà consigli medici.

Le informazioni sopra riportate e tutti gli articoli del blog hanno solo un fine illustrativo: non costituiscono un consiglio medico, né provengono da prescrizione specialistica. Essi hanno lo scopo di spiegare tematiche mediche in modo comprensibile a tutti, senza, però, avere la presunzione di esaurire l'argomento in poche righe. Vi invito a rivolgervi al proprio medico curante, ai farmacisti e a tutti gli altri specialisti qualificati per chiarire qualsiasi dubbio riguardante la vostra salute. Il rapporto di fiducia, di stima reciproca e di confidenza tra medico e paziente deve essere sempre coltivato e salvaguardato con il massimo impegno possibile.

 

photo credit immagine di copertina:  Angelina Jolie at the 2010 Comic Con in San Diego, 22 luglio 2010, Gage Skidmore (photo).



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