FREGONA – Ingresso a pagamento alle grotte del Caglieron. Da domenica 19 luglio scatta la gestione del sito a cura della Pro Loco di Fregona che, come previsto dal bando indetto dal Comune, introduce un biglietto di ingresso necessario per rendere sostenibile la gestione economico-finanziaria del sito naturalistico meta di migliaia di persone. In capo alla Pro Loco per un anno non c’è infatti solo la gestione dell’accoglienza dei visitatori e dell’info-point, ma anche la cura e la manutenzione dell’area, la gestione di un punto ristoro e di vendita dei prodotti tipi, la gestione dei bagni, la promozione del sito, attività didattiche e visite guidate.

Da domenica 19 luglio inoltre le grotte saranno aperte dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 18, mentre ora l’accesso non ha orari. Il prezzo del biglietto è di 3,50 euro, gratuito per i bambini fino ai 13 anni, per i portatori di handicap, i residenti nel comune di Fregona, gli operatori con attività nel comune di Fregona, giornalisti e blogger. La biglietteria aprirà dalle 10 alle 17.

«Ringrazio tutti i volontari per l’entusiasmo e le energie messe in questo nuovo progetto – afferma la presidente della Pro Loco Francesca Bertolin -. Credo che sia importante che le risorse rimangano nel territorio e le investiremo nel progetto di valorizzazione e di sviluppo turistico delle grotte e del nostro territorio perché c’è ancora molto da fare. I costi di gestione e di manutenzione delle grotte sono ingenti, ma abbiamo voluto un biglietto ridotto per un primo periodo (nel bando comunale si parlava di un biglietto di 5 euro ndr). Lavoreremo in sinergia con tutti gli attori del territorio. Noi come Pro Loco, con volontari e alcune persone assunte per garantire tutti i servizi, daremo il massimo e sono certa che saremo premiati dai visitatori».

La questione delle grotte a pagamento, sollevata una decina di giorni fa dalla minoranza, finirà anche in consiglio comunale. «Presenteremo un’interrogazione – annuncia il consigliere di minoranza Matteo De Luca -, perché il biglietto da 3,50 euro non rispetta quanto indicato nel bando comunale, cioè 5 euro».

(foto Matteo Andreetta)