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29 marzo 2024

Castelfranco

Scaricavano rifiuti in aree aziende ignare, nove denunce

Coinvolti rom residenti a Castelfranco e ditte di Padova, Treviso e Venezia

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Scaricavano rifiuti in aree aziende ignare, nove denunce

CASTELFRANCO - Nove persone sono state denunciate dal Noe dei carabinieri di Treviso nell'ambito di un'indagine che accertato il trasporto illecito di rifiuti parte dei quali sono stati scaricati in un'area di un'ignara azienda. Sono coinvolti tre cittadini di etnia rom, residenti a Castelfranco Veneto, e altre 9 persone, tra titolari, soci e dipendenti di 6 ditte, con sede nelle province di Treviso, Padova e Venezia, indagati tutti per gestione illecita dei rifiuti.

 

L'indagine ha avuto il supporto dell'Arpav e dei vigili di Castelfranco. L'inchiesta è partita mesi fa dal rinvenimento di 16 big bags (del peso di oltre 200 kg ciascuno) contenenti rifiuti speciali scaricati nella notte da un camion ed abbandonati nel piazzale di una ditta risultata estranea ai fatti. L'analisi del materiale rinvenuto e le immagini del sistema di video sorveglianza del comune di Castelfranco hanno consentito agli inquirenti di identificare i tre rom, già noti alle forze dell' ordine, (la proprietaria del camion e i due conducenti, tutti legati da parentela) responsabili dell'abbandono dei rifiuti e di scoprire che a dare a loro l'incarico era stata una ditta padovana, operante nel settore delle verniciature industriali.

 

Il Noe, sospettando che non fosse un caso isolato, svolto ulteriori accertamenti documentando numerosi altri episodi nei quali i due uomini avevano ricevuto o consegnato presso ditte non autorizzate (due nel padovano, due nel trevigiano e una nel veneziano) o in difetto di idonea documentazione ingenti quantità di rifiuti metallici e colonnine dismesse di distribuzione carburante per autotrazione.

 

"Desidero rivolgere un ringraziamento ai carabinieri del Noe - con cui abbiamo una specifica convenzione in materia - ma anche ad Arpav e ai vigili di Castelfranco, per la brillante operazione che ha portato all'accertamento di un illecito traffico di rifiuti, che va condannato senza se e senza ma. I danni che possono provocare i rifiuti non gestiti correttamente poi si scaricano sulla collettività".

 

A dirlo è l'assessore regionale all'ambiente Gianpaolo Bottacin in merito all'inchiesta grazie alla quale sono stati individuati e indagati i responsabili di gestione illecita di rifiuti, con il coinvolgimento di ditte nelle province di Padova, Treviso e Venezia. "Non possiamo abbassare la guardia su questo fronte - ha concluso l'assessore - che, tra l'altro, si può prestare a infiltrazioni da parte della malavita organizzata".

Tra le ditte coinvolte vi sono imprese dedite al commercio all'ingrosso di rottami ferrosi, alla gestione dei rifiuti, alla lavorazione della ghiaia, alla costruzione e manutenzione di distributori di carburante ed alla messa in scena di spettacoli teatrali. Il Noe ha anche sequestrato l'autocarro usato per i trasporti peraltro non iscritto all'albo nazionale gestori ambientali e quindi non abilitato ad operare nel settore dei rifiuti.

 


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