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28 marzo 2024

Treviso

Sardine, il Pd attacca Conte: “Nessun insulto, pensi ai tanti trevigiani in piazza”

Pelloni (Pd):" Conte deve cominciare ad accettare che qualcuno possa non avere le sue idee politiche"

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sardine treviso

TREVISO - “Le parole di Conte sono irricevibili: il messaggio di quella piazza, come di quelle di tutta Italia, è stato di tolleranza e rispetto”. Così il Pd replica alle accuse del sindaco Mario Conte fatte domenica al popolo delle sardine che, secondo il sindaco, avrebbero insultato lui e Zaia.

“Le dichiarazioni di questi giorni del sindaco Conte lasciamo sinceramente senza parole - dice Stefano Pelloni, capogruppo del Pd in consiglio comunale  (nella foto a lato) - crede di essere il Re Sole e che tutti i trevigiani girino attorno a lui, invece mi duole informarlo che la manifestazione era indirizzata verso altri temi. Nella piazza c’erano tanti trevigiani che la pensavano diversamente da lui, ma questo non significa che lo abbiano insultato. Deve cominciare ad accettare che qualcuno possa non avere le sue idee politiche. Gli consiglio invece di cogliere con favore la piazza di sabato: ha visto una straordinaria partecipazione da parte dei trevigiani e penso che non possiamo che rallegrarci di fronte ad un nuovo interessamento per la politica da parte di tante persone, soprattutto giovani”.

“Gli organizzatori trevigiani della manifestazione di sabato pomeriggio sono stati schedati nei siti online di estrema destra a livello nazionale - continua Pelloni - Più che fare l’offeso per insulti inesistenti, consiglierei al sindaco di considerare i veri elementi preoccupanti dal punto di vista dell’intimidazione politica”.

“Invece di interrogarsi sulle ragioni che hanno portato decine e decine di migliaia di persone in piazza, il sindaco di Treviso pensa solo a fare polemica strumentale inventando da assente presunti insulti”, gli fa eco Giovanni Tonella, segretario cittadino del Pd.

Infine Luigi Calesso, di Coalizione Civica, aggiunge: “In primo luogo, il fatto che delle persone impegnate in politica partecipino a una manifestazione di questo tipo, senza prendere la parola, senza avere alcun tipo di ruolo o di visibilità rappresenta un successo per gli organizzatori della manifestazione, non certo un tentativo di utilizzare l’iniziativa per chissà quali altri scopi. E’ il caso della partecipazione mia, di altri militanti politici, di consiglieri di diversi comuni: abbiamo partecipato alla manifestazione delle sardine senza dire una parola in pubblico, tentare di esprimerne il alcun modo la guida, senza protagonismi, insomma”.  “Non solo non ho sentito insulti contro Conte o Zaia ma, al contrario, ho notato a pochi metri dalle ultime file dei manifestanti un giovanotto che esibiva in modo provocatorio una maglietta verde con la scritta “Ruspe in azione”. Sembrava quasi che aspettasse di essere in qualche modo contestato ma mi pare che ciò non sia accaduto”.

 


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