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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

Santantonio scatenato sul rapporto Cesana-giunta: "De Nardi valuti le dimissioni"

Lungo intervento del forzista in consiglio comunale, con l'amministrazione definita "arrogante e insensibile"

| Roberto Silvestrin |

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Santantonio scatenato sul rapporto Cesana-giunta:

VITTORIO VENETO - E’ un Paolo Santantonio scatenato quello che ieri sera, in consiglio comunale, è intervenuto sui rapporti tra Cesana Malanotti e amministrazione comunale. Un intervento lungo 5 pagine, in cui il consigliere di Forza Italia ha letteralmente messo a nudo le falle e le miserie del protocollo (saltato) tra l’ente di via Carbonera e il comune.

 

Un accordo presentato in pompa magna, che ha però finito per essere – usiamo le parole dello stesso Santantonio - “un flop epocale” e “un’autentica Caporetto per l’amministrazione comunale, sempre più autoreferenziale, arrogante, insensibile non solo ai cittadini ma anche alla sua stessa maggioranza”.

 

Nella delibera pubblicata qualche giorno fa nel sito del Cesana, si apprendeva infatti la rinuncia della struttura ad acquisire la gestione dei servizi alla persona, in quanto veniva dichiarato “esaurito lo scopo del Protocollo d’Intesa dell’11 aprile 2017”. Un accordo che, secondo Santantonio, era stato progettato come “cavallo di Troia che avrebbe consentito al Cesana di mettere le mani sulle farmacie comunali”.

 

Dopo l’attacco frontale nei confronti della giunta, il forzista è passato anche all’offensiva politica nei confronti dell’assessore ai servizi sociali Barbara De Nardi: “Una sconfitta personale per l’assessore ai servizi sociali, irrefrenabile supporter della politica annessionistica del Cesana. Ripetutamente ciarliera e loquace sulla stampa in merito al protocollo, quanto assente e silente sullo stesso nelle sedi istituzionali, dal consiglio comunale al consiglio di quartiere di Ceneda convocato sul tema, dovrebbe ora valutare l’opportunità delle proprie dimissioni.

 

Ma per quanto riguarda il Cesana e la sua gestione, Santantonio ha sollevato un ulteriore problema, contenuto nel Dup (Documento Unico di Programmazione) 2028-2020. In un passaggio del documento si parla infatti di “massima trasparenza nella gestione del Cesana Malanotti con reintroduzione delle minoranze nel consiglio di amministrazione”.

 

E questa volta il forzista si è rivolto immediatamente al primo cittadino Roberto Tonon, che ha fatto le nomine del cda in carica: “Al sindaco voglio nuovamente ribadire che in quel cda non siede alcun rappresentante delle forze politiche cittadine di minoranza, né di centro destra né di sinistra”.

 


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